Cosa ci riserverà agosto. La strana estate di quest'anno proseguirà anche le prossime settimane, passando da un estremo all'altro, con il nostro Paese proprio nel bel mezzo del campo di battaglia tra roventi ondate di caldo e furiosi blitz temporaleschi, talvolta anche molto intensi.
Anche l'avvio di agosto si preannuncia alquanto turbolento, poi però sono attese importanti novità.
Facciamo dunque il punto sulle previsioni a medio e lungo termine, tracciando poi una tendenza aggiornata per tutto il mese.
Almeno fino ai primi giorni del prossimo mese la presenza di un promontorio anticiclonico di origine tropicale continuerà a pompare aria sempre più bollente dall'entroterra algerino e tunisino verso l’Italia.
Nell'attraversare il Mar Mediterraneo
Queste correnti calde si arricchiranno anche di ingenti quantità di umidità, che andrà a sedimentarsi nei bassi strati dell'atmosfera.
In gergo meteorologico questo parametro viene definito "CAPE" e rappresenta l'energia potenziale in gioco per lo sviluppo delle celle temporalesche più intense, in altre parole è l'indice di potenzialità di forti temporali.
Arriverà la famosa miccia ad innescare i temporali e porre fine all'ondata di caldo?
Dalla serata di domenica 2 e poi soprattutto nel corso di lunedì 3, prenderà il via una fase turbolenta a causa dell'ingresso di un pericoloso vortice ciclonico sospinto da correnti atlantiche riuscirà a far breccia nell'anticiclone.
Attenzione perché l'aria fresca ed instabile in quota andrà ad accendere la polveriera presente in Val Padana. Per questo motivo non escludiamo la possibilità di fenomeni violenti, accompagnati da intense raffiche di vento, grandinate e nubifragi in particolare su basso Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E poi? Ci sarà davvero un blocco della stagione in vista di Ferragosto?
La risposta, al momento, è NO. Al termine di questa passata temporalesca l'alta pressione dovrebbe infatti riuscire abbastanza tranquillamente a riprendersi i suoi spazi, garantendo di nuovo una discreta stabilità atmosferica su buona parte del Paese.
Magari, questo sì, l'anticiclone potrebbe risultare meno invasivo di quello che sta attualmente ingabbiando l'Italia, con la possibilità di nuovi break temporaleschi, specie sull'arco alpino.
Il mese poi dovrebbe proseguire all'insegna di un tempo stabile, specie al Centro-Sud, maggiormente protetto dallo scudo anticiclonico.
Le precipitazioni sono previste infatti sotto la media su questi settori, con il rischio di lunghi periodi di siccità.
Discorso leggermente diverso per il Nord, dove le infiltrazioni di correnti umide atlantiche potrebbero dar vita a temporali di calore in particolare sulle zone montuose.(IlMeteo)
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