Tre individui rinviati a giudizio in seguito all'incidente mortale accaduto sull'isola di Capri il 22 luglio 2021, che ha portato alla tragica morte dell'autista Emanuele Melillo.

Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Gabriella Logozzo, ha deciso di procedere con il processo nei confronti di un medico dell'ATC (Azienda Trasporti Capri), del legale rappresentante della società di trasporto pubblico e di un funzionario della Città Metropolitana di Napoli.

Le accuse

La Procura di Napoli contesta al medico dell'ATC il non aver sottoposto l'autista Emanuele Melillo, successivamente deceduto nell'incidente, alle necessarie visite mediche di controllo. Al legale rappresentante dell'azienda di trasporto pubblico contestato di non aver effettuato i dovuti controlli sul conducente, specialmente considerando il suo passaggio dal ruolo di bigliettaio a quello più delicato di autista. Infine, al funzionario della Città Metropolitana di Napoli contestato di non aver garantito l'installazione delle adeguate barriere di contenimento nel luogo in cui il bus è precipitato.

Capri, bus precitato - Le Parole dell'Avvocato delle Parti Civili

L'avvocato Giovanni Cacciapuoti, che rappresenta la famiglia di Emanuele Melillo, ha accolto con favore l'esito dell'udienza preliminare. Ha dichiarato: "Aspettiamo ora con fiducia l'inizio del processo." Le tre persone rinviate a giudizio dovranno comparire davanti al giudice monocratico della IV Sezione di Napoli, Carlo Bardari, il prossimo 28 dicembre.

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