ospedale battipaglia

È terminato tragicamente il lungo calvario di Andreina Pacifico, infermiera di 61 anni dell'ospedale di Battipaglia, deceduta lo scorso 4 ottobre dopo 84 giorni di sofferenze. La donna è spirata nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale dove aveva lavorato per anni, dopo aver affrontato una serie di complicazioni mediche che hanno condotto i suoi familiari a presentare denuncia. La Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta, coordinata dai pm Cioncada e Cosentino, e si attende l'autopsia per chiarire le cause del decesso e stabilire se vi siano state responsabilità da parte del personale medico.

La denuncia dei familiari e l'inizio del calvario

La famiglia di Andreina Pacifico aveva già sporto una prima denuncia ai carabinieri del NAS il 20 agosto, denunciando presunte negligenze nell'assistenza sanitaria ricevuta dalla donna. Dopo il decesso, avvenuto lo scorso venerdì, è stata formulata una seconda denuncia che ha portato al sequestro della salma. Il calvario della donna era iniziato lo scorso 12 luglio, quando si era recata al pronto soccorso lamentando un forte mal di testa, vomito e vertigini. Dopo qualche ora di osservazione, Andreina era stata dimessa, ma solo due giorni dopo, a casa, ha avuto un nuovo malore, cadendo e battendo la testa contro il balcone.

Un percorso ospedaliero drammatico

Da quel momento, le condizioni della donna si sono aggravate, portandola a essere trasferita tra diversi reparti: prima al Pronto Soccorso, poi in Medicina, successivamente in Ortopedia e infine in Rianimazione. Durante il suo ricovero, Andreina è stata sottoposta a un intervento chirurgico per una frattura al femore, ma successivamente ha subito un'ischemia che ha ulteriormente compromesso la sua già fragile condizione.

L'indagine della Procura di Salerno

La famiglia ora chiede chiarezza, non solo per comprendere se la morte della 61enne poteva essere evitata, ma anche per fare luce sulla qualità delle cure ricevute. La Procura di Salerno sta indagando e l'autopsia sarà un elemento fondamentale per chiarire eventuali responsabilità mediche. Il caso ha scosso profondamente la comunità di Battipaglia, dove Andreina Pacifico era conosciuta e apprezzata per la sua dedizione e professionalità.

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