Enzo Napoli, sindaco di Salerno esprime la propria preoccupazione sulla situazione dei contagi nella sua città, troppa spensieratezza, ed ora ci sono le conseguenze. É allerta.
C’è preoccupazione a Salerno città per il quotidiano aumento dei contagi. La conferma, a margine della premiazione di Francesco Di Tacchio, arriva direttamente dal sindaco Vincenzo Napoli: “Stiamo peggio di prima a Salerno. Stiamo pagando le spensieratezze e le azioni sbagliate di qualche tempo fa. Poi si pagano conseguenze. Speriamo che la campagna vaccinale sortisca effetto subito ma al vaccino dobbiamo arrivare sani. Non sono ammessi colpi di testa. Speriamo di restare al momento solo in una condizione di allarme e niente più".
I centri di vaccinazione
Le location scelte per la somministrazione dei vaccini sono: Cinema Augusteo, centri sociali di Pastena e Matierno, i Salesiani. Un piccolo problema in quest'ultima struttura:" Non è di nostra proprietà e abbiamo stipulato contratto di comodato con i Salesiani. Dopo i progetti, si passerà all'arredamento dei centri". (
SalernoToday)
Intanto allerta ospedali campani
Ospedali pieni, terapie intensive piene. Va progressivamente peggiorando la situazione dei ricoveri per Covid negli ospedali del Casertano, è allerta. Il tasso di occupazione dei posti letto dedicati è molto alto, quasi simile alla seconda ondata.
Ora però l’età media dei ricoverati è diminuita (si attesta intorno ai 45-50 anni) e c’è un maggior tasso di guarigione con una più elevata mobilità tra pazienti che escono ed entrano in ospedale.
Ospedali pieni, ma per ora il sistema regge
Per il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, "la maggior parte dei malati è affetta dalla variante inglese, che ormai compare in quasi il 50% dei casi, come a livello nazionale.
Un elemento positivo, i cui effetti si vedranno nei prossimi giorni, è la chiusura delle scuole. Siamo preoccupati specie per le terapie intensive, che vanno saturandosi, mentre per gli altri posti la situazione va monitorata ma per ora il sistema tiene".
I dati attestano che al Covid Hospital di Maddaloni sono occupati 14 posti di terapia intensiva su 15 disponibili, mentre i 30 di sub-intensiva sono tutti occupati; sono circa 25 invece i posti letto per i malati meno gravi ancora liberi.
All’altro presidio Covid di Santa Maria Capua Vetere, sono tutti occupati i quattro posti di sub-intensiva mentre restano libero otto per le degenze meno gravi.
Pochi i posti occupati al Covid Resort di Teano. All’azienda ospedaliera di Caserta, sono occupati 10 posti di terapia intensiva su 14 disponibili mentre la sub-intensiva fa registrare il pienone (18 posti su 18).
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