Oggi è un giorno di festa per l'aeronautica militare italiana. La pattuglia acrobatica nazionale è nata infatti il 1° marzo 1961, quando l’Aeronautica decise di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia dei suoi piloti É una storia lunga 60 anni quella delle Frecce Tricolori.

La pattuglia acrobatica nazionale è nata il 1° marzo 1961.  Allora l’Aeronautica militare italiana decise di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia dei suoi piloti. Alla base aerea di Rivolto, in provincia di Udine, giunsero i primi sei velivoli F-86E “Sabre”. Nasceva così sull'aeroporto di Rivolto, l'Unità Speciale Acrobazia che a partire 1961 avrebbe assunto la denominazione ufficiale di 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. Provenivano da Grosseto, che attualmente è una delle basi deputate alla difesa dei cieli italiani e sede dell’allora 4ª Aerobrigata, oggi 4° Stormo. Fu la prima di cellula dell’Unità speciale acrobatica, nucleo originario delle nascenti Frecce Tricolori.

Tra le novità. Una pattuglia di dieci aerei, nove in formazione e un solista

Dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo. I piloti provenienti dai reparti operativi di volo dell’Aeronautica militare, entrano a far parte della Pattuglia acrobatica nazionale tramite una selezione. Il loro programma di volo, comprende una ventina di acrobazie che lo ha resi famosi in tutto il mondo come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche a livello internazionale. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un reparto di volo dell'Aeronautica Militare composto da circa cento militari tra ufficiali, sottufficiali e graduati.

L’abbraccio tricolore di maggio

Da allora sono trascorsi 60 anni i in cui la Pattuglia acrobatica nazionale si è esibita in 48 paesi del mondo - dall’America alla Russia, dal Nord Europa al Medio Oriente e al Nord Africa – stendendo il Tricolore sui luoghi più belli e in occasione degli eventi più significativi della storia del nostro Paese. «Un simbolo di italianità e senso di appartenenza, ma anche dei valori e della professionalità di tutte le forze armate, nonché l'espressione delle capacità dell'industria nazionale e di tutto il Sistema Paese», sottolineano all’Aeronautica militare. «Un anniversario che cade in un momento particolarmente difficile, in cui si rinnova e rafforza l’importanza di restare uniti e fare squadra. Proprio con questo intento a fine maggio del 2020, la Pattuglia acrobatica ha compiuto uno storico sorvolo di tutti i capoluoghi di regione italiani, iniziativa che ha preso il nome dal forte valore simbolico di 'Abbraccio Tricolore', culminata con il sorvolo della città di Roma nel giorno del 2 giugno - Festa della Repubblica». «Le Frecce Tricolori - ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso - sono conosciute, apprezzate e portano in tutto il mondo il nostro Tricolore. Esse sintetizzano tutto quello che è tecnologia, passione, capacità, competenza e professionalità che l'Italia è in grado di esportare e portare nel mondo». (Il sole 24 ore) Leggi anche: Parte la sperimentazione del vaccino italiano: c’è anche il Pascale di Napoli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Campania: primato Caserta. Sorge qui il più grande centro vaccinale