MILANO. Un cartello intimidatorio e molto forte per i non vaccinati che gli è valso una valanga di insulti sui sociale e le minacce dei clienti.
Sì ai vaccinati, no ai non vaccinati, con un cartello a dir poco esplicito: «Sei vaccinato? Prego...puoi entrare. Non lo sei? Fottiti!».
Accade a Milano e l'eloquente messaggio, con dito medio finale, è appeso all'ingresso del Tasca, noto locale con vino e cibo spagnolo in corso di Porta Ticinese, a due passi dalle Colonne di San Lorenzo.
Tra i tanti gestori di bar e ristoranti contrari al green pass, i proprietari del Tasca hanno coraggiosamente preso una posizione opposta.
Scegliendo di attirare la clientela già immunizzata (oltre un italiano su due) anziché lisciare il pelo a no vax e scettici del vaccino.
La loro idea però è stata ampiamente criticata da parte del popolo dei social, con centinaia di commenti sulla loro pagina Facebook.
La vicenda del ristorante pro Green Pass a Milano
In molti minacciano di denunciarli per discriminazione, altri si augurano il loro fallimento e c'è chi cerca «altri 99 non vaccinati per un blitz all'interno del locale, in modo da infettare anche le pareti con il virus della peste bubbonica che ci portiamo appresso».
«Grazie a tutti! siete fantastici! però ora dobbiamo andare a lavorare. Però voi, che non avete un lavoro e non fate un c.... dalla mattina alla sera, potete rimanere qui a commentare quanto volete! TANTO AMORE A tutti loro», è stato il post di risposta pubblicato dai gestori del locale.
Il ristorante sui social da 24 ore sta ricevendo attacchi e minacce senza fine. Su Twitter c'è chi ha fatto partire una campagna di boicottaggio, con recensioni negative su Google a non finire.
Tantissimi gli utenti di Milano e non che hanno preso d'assalto il Tasca su Google lasciando una stella su 5, con la media delle recensioni che è crollata a 1,8.
E i commenti sono violentissimi: «Gestito da cafoni», scrive uno. «Togliete quel cartello se volete vivere», scrive un altro.
Poi ci sono le recensioni palesemente false: «Un mio amico ha vomitato dopo aver mangiato il pesce. Mai mangiato così male in vita mia: si mangia meglio alla mensa dei poveri». (Leggo)
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