Funerali di Giulia Cecchettin, l'abbraccio del padre di Chiara Gualzetti a Gino: "Dovevo farlo"
Ai funerali di Giulia Cecchettin arriva anche Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara, la ragazza brutalmente uccisa a 15 anni da un giovane che considerava suo amico
Nella maestosa Basilica di Santa Giustina a Padova, si è consumato un incontro carico di dolore e solidarietà tra due padri, entrambi afflitti dalla perdita delle loro adorate figlie. Proveniente da Monteveglio, nelle terre dell'Appennino bolognese, un uomo si è presentato ai funerali di Giulia Cecchettin.
Anche il padre di Chiara Gualzetti ai funerali di Giulia Cecchettin
Si trattava di Vincenzo Gualzetti, che aveva promesso la propria presenza nei giorni precedenti e ha mantenuto la parola data. Con determinazione, si è avvicinato con passo deciso a Gino Cecchettin, il padre di Giulia, e lo ha abbracciato mentre le lacrime scendevano copiose.
Parlando al di fuori della Basilica di Santa Giustina, Gualzetti ha spiegato il motivo di quel gesto spontaneo: «Mi è venuto spontaneo fare quel gesto - ha detto fuori da Santa Giustina -. Giulia non meritava di morire, nessuno merita di perdere così una figlia». La propria esperienza personale rendeva tutto più tangibile per Gualzetti: nel giugno del 2021, sua figlia Chiara, a soli 15 anni, era stata brutalmente uccisa da chi considerava un amico.
L'attrazione da parte di un ragazzo di 16 anni, si era rivelata una trappola mortale, conclusasi con il suo omicidio tramite accoltellamento e violenza fisica. Il suo alibi di fronte al magistrato era che un demone lo aveva guidato. Nonostante la condanna di 16 anni e quattro mesi, il fatto che fosse ancora giovane ha giocato un ruolo rilevante nel verdetto. Proprio come Gino Cecchettin, anche Vincenzo Gualzetti ha dovuto fare i conti con la scomparsa della moglie, avvenuta nel luglio precedente a seguito di una lunga malattia.
Rivivendo il proprio dolore nel dolore di un altro padre, Gualzetti ha espresso il desiderio di stringere un legame con Gino Cecchettin. Aveva dichiarato nei giorni precedenti: «Capisco il suo dolore e lo rivivo sulla mia pelle, perché è tanto simile al mio. Mi piacerebbe creare un legame con lui e invitarlo a una battaglia comune».
In seguito alla perdita di sua figlia, Gualzetti ha lanciato una piattaforma web in memoria di Chiara. L'obiettivo è portare avanti una campagna per richiedere pene più severe per coloro che commettono omicidi, invitando chiunque abbia subito una tragedia simile a unirsi a questa causa. Lo scopo è evidente nel messaggio del sito: "Affinché la morte di Chiara non sia stata vana". Il suo appello è diretto a coloro che hanno vissuto il dolore della perdita di una figlia, una sorella, una madre. "Chiunque abbia sofferto come me, si faccia avanti. Insieme possiamo fare la differenza".
Gualzetti ha manifestato l'intenzione di mantenere i contatti con Gino Cecchettin, avendo scambiato i numeri di telefono con l'idea di collaborare in future iniziative. L'obiettivo è quello di unire le forze per promuovere un cambiamento significativo e sperare che tragedie come queste non si ripetano mai più.