Non ce l'ha fatta il ciclista di 38 anni investito ieri sulla Strada Statale Pontina, al chilometro 89,100, in direzione Latina-Terracina. Nonostante il tempestivo ricovero presso l'ospedale Santa Maria Goretti di Latina e il trasferimento nel reparto di rianimazione a bordo di un elisoccorso, le condizioni dell'uomo sono peggiorate rapidamente, culminando nel suo decesso nel tardo pomeriggio di ieri.

L'incidente, avvenuto intorno alle 7.50 di ieri mattina, ha coinvolto un ciclista di nazionalità indiana colpito da un'autovettura di tipo Panda guidata da un anziano, che procedeva in direzione Terracina.

La violenza dell'impatto sull'asfalto ha causato ferite gravi e un trauma al corpo dell'uomo, portando a una situazione critica già al momento del suo arrivo in ospedale.

Incidente sulla Pontina, le indagini in corso

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Sabaudia, il personale sanitario del 118 e Anas, con la deviazione della circolazione sulla Migliara 51 e sulla Migliara 49. La dinamica dell'incidente è ora al vaglio dei Carabinieri di Sabaudia, che stanno investigando per comprendere le cause e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.

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Il timore per il destino di Giulia Cecchettin cresce di ora in ora. Nella vicenda dei due ex fidanzati scomparsi, l'opinione pubblica sembra aver già formulato una chiara dinamica dei fatti: Giulia, la presunta vittima, e Filippo Turetta, il presunto colpevole.

Il padre di Filippo, tuttavia, si oppone a questa rappresentazione: "Mio figlio non avrebbe mai fatto del male a Giulia, lui la amava infinitamente. Vi prego, non dipingetelo come un mostro", ha dichiarato al Corriere della Sera. Aggiungendo: "La amava ed era orgoglioso". Continua a leggere qui

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