NAPOLI. Il verdetto della commissione prefettizia che sta esaminando le liste per il Comune arriva nella serata di lunedì dall’ufficio nel Parco Quadrifoglio a Soccavo. La lista Prima Napoli, che rappresenta la Lega alle comunali del 3 e 4 ottobre e' stata esclusa. Lo si apprende da fonti del Partito che ha ricevuto la notifica dalla commissione prefettizia. I legali stanno preparando il ricorso. L'esclusione di 'Prima Napoli' si aggiunge a quella di altre due liste della coalizione di centrodestra, le civiche 'Catello Maresca' e 'Catello Maresca sindaco'. Anche in questo caso sara' depositato ricorso.

Severino Nappi e Valentino Grant

"E' pronto il ricorso, la lista è stata penalizzata per aver consegnato con un minuto di ritardo gli elenchi dei candidati. Siamo certi che la magistratura avrà gli strumenti e saprà valutare quanto accaduto e, dunque, potrà accertare che i nostri delegati erano già all'interno della struttura prima dello scadere del termine. L'esclusione di una lista cardine della coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca sarebbe del resto un grave vulnus", hanno spiegato i coordinatori regionale e cittadino della Lega, Valentino Grant e Severino Nappi. In mattinata Maresca aveva comunicato l'esclusione delle due civiche 'Catello Maresca' e 'Catello Maresca sindaco' per la stessa motivazione.

Maresca: su liste escluse speravo prevalesse la logica

"Non me lo aspettavo, speravo prevalessero ragionevolezza e logica. Noi eravamo dentro con una parte della documentazione, i coadiutori stavano portando il resto, si vede benissimo in tutti i video. Ci hanno impedito di portare la documentazione integrativa, oggi ci dicono che non abbiamo depositato i documenti che erano giù, già all'interno del plesso". Così Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli, sull'esclusione delle due liste civiche a sostegno della sua coalizione.

E ancora spiega

"Gli avvocati sono già al lavoro, faremo valere in ogni sede i nostri diritti. Crediamo che il principio di democrazia, di partecipazione, il diritto dei nostri candidati e dei cittadini di scegliere liberamente sia assoluto e che prevale anche su questi formalismi che sanno di un diritto ormai desueto. Quello che conta - spiega Maresca - lo abbiamo fatto, che poi nella ressa sia stato impedito di completare la procedura, non può essere addebitato a noi. Andiamo avanti, il nostro progetto per Napoli si basa su radici profonde e che ha voglia e passione. Speriamo di farlo nelle migliori condizioni possibili". "Sono sicuro - ha aggiunto - che problemi di forma non fermeranno il principio democratico nei confronti dei candidati e degli elettori di esprimersi. Penso che una normativa medievale che richiede la firma, il timbrino quando la sostanza della raccolta delle firme e del rispetto di tutte le regole sono state rispettate. Possiamo immaginare piccole lacune formali in una situazione di baraonda, in cui ci sono anche nuove difficolta' come il covid, ma spero che alla fine la ragionevolezza prevalga". Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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