Torre Annunziata, uomo si barrica in casa con una bombola di gas: evacuate sei famiglie
Momenti di terrore in via Avallone: tenta il suicidio con il GPL, poi minaccia di far esplodere la palazzina. L’intervento delle forze dell’ordine scongiura la tragedia

Una tranquilla serata si è trasformata in incubo a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove un uomo ha messo in pericolo la propria vita e quella di interi nuclei familiari, barricandosi in casa con una bombola di GPL e minacciando di far saltare in aria l’edificio. Il drammatico episodio è avvenuto in via Avallone, nei pressi dello stadio Giraud, e ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e del personale medico del 118.
La scintilla: lite familiare e tentativo di suicidio
Secondo quanto riferito dai vicini, tutto sarebbe iniziato con una violenta lite familiare. Poco dopo, l’uomo – identificato con le iniziali C.I. – ha dato fuoco a uno scooter parcheggiato, mentre impugnava una bombola di GPL che aveva fissato al proprio collo. Il gesto, drammatico e plateale, ha immediatamente attirato l’attenzione dei residenti e dei passanti, che hanno lanciato l’allarme.
L’uomo si barrica in casa con una bombola di gas: palazzina evacuata
All’arrivo delle squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti Napoli 1B e 6B, insieme ai carabinieri, alla polizia e agli operatori del 118, la situazione è precipitata. Alla vista delle divise, l’uomo si è rifugiato nel suo appartamento, all’interno di una palazzina a più piani, barricandosi dentro e continuando a minacciare di provocare un’esplosione.
Per scongiurare ogni rischio e tutelare l’incolumità degli altri inquilini, le autorità hanno ordinato l’evacuazione immediata dello stabile. Sei famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni nel cuore della notte, mentre sul posto giungeva anche un negoziatore inviato dalla Prefettura.
La lunga trattativa e l’arresto
Sono seguite ore di altissima tensione. La trattativa con l’uomo è stata lunga e complessa, ma grazie alla professionalità delle forze dell’ordine e al lavoro sinergico con i soccorritori, si è riusciti a trovare uno spiraglio di dialogo. Alla fine, l’uomo ha ceduto: ha consentito agli agenti di entrare in casa e si è lasciato bloccare senza opporre resistenza. È stato immediatamente ammanettato e trasportato in una struttura sanitaria per essere sottoposto a valutazioni psichiatriche.
Famiglie al sicuro, ma resta la paura
Una volta messa in sicurezza la situazione, le sei famiglie evacuate hanno potuto far ritorno nelle proprie abitazioni. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura resta, così come lo shock per una vicenda che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Il gesto dell’uomo, secondo le prime ipotesi, sarebbe stato motivato da problemi familiari e da un possibile stato di disagio psicologico.
Un caso che riaccende i riflettori sulla salute mentale
Questo ennesimo episodio di tensione urbana riporta al centro del dibattito il tema della salute mentale e della necessità di un’adeguata rete di supporto psicologico. In un contesto sempre più fragile, episodi come quello avvenuto a Torre Annunziata sollevano interrogativi urgenti su prevenzione, ascolto e interventi tempestivi a sostegno delle persone in difficoltà.