Sceriffo contro generale, De Luca insiste e richiama all'ordine di nuovo il commissario Figliuolo. "Ancora oggi abbiamo ancora 194mila vaccini in meno rispetto alla popolazione campana.
Il commissario ci dice che entro maggio e giugno li restituiranno: se questo succederà, avranno fatto la metà del loro dovere perché con questo ritardo hanno prodotto un danno enorme per la CAMPANIA, nella regione con la più alta densità abitativa d'Italia".
Lo ha detto il presidente della Regione CAMPANIA Vincenzo De Luca
"Credo sia opportuno chiarire questo punto - ha spiegato De Luca - perché qualcuno ha fatto finta, in un tentativo di mistificazione comunicativa, di imbrogliare su questo dato.
A gennaio e febbraio abbiamo deciso di inviare più vaccini a regioni con la popolazione più anziana, ma con l'intesa che entro aprile si recuperassero i vaccini anticipati.
Ma ad aprile si sono dimenticati, quindi siamo rimasti con 200mila vaccini in meno. Oggi il commissario ci dice che entro maggio e giugno restituiranno alla CAMPANIA i 200mila vaccini in meno che ci hanno dato.
Se questo succederà, avranno fatto la metà del loro dovere. Hanno prodotto un danno doppio dal punto di vista dell'uguale diritto dei cittadini italiani e dal punto di vista della delicatezza sanitaria della regione.
Questi sono gli impegni, ad oggi siamo ancora a 194mila vaccini in meno. Vedremo cosa succede a maggio e a giugno, sia pure con un ritardo di due mesi".
E ancora aggiunge
"Mentre vi sto parlando abbiamo ancora 194mila vaccini in meno rispetto alla popolazione campana. Abbiamo motivi per essere orgogliosi della nostra sanità" e del fatto che la Campania abbia "il sito informativo sul Covid-19 più trasparente d'Italia".
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