ambulanza e carabinieri

Nella mattinata del 4 marzo 2025, nel comune di Filetto, in provincia di Chieti, un operaio della Sasi, l'ente gestore del servizio idrico integrato, ha fatto una macabra scoperta durante un controllo di routine: il cadavere di un uomo è stato rinvenuto all'interno di un fabbricato che ospita il serbatoio dell'acquedotto.

La scoperta e l'intervento delle autorità

L'operaio, impegnato nelle consuete operazioni di verifica degli impianti, ha notato qualcosa di insolito all'interno della struttura e, avvicinandosi, ha trovato il corpo senza vita dell'uomo. Immediatamente ha allertato le autorità competenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Guardiagrele, i Vigili del Fuoco di Ortona e il pubblico ministero della Procura di Chieti, Giancarlo Ciani, per effettuare i rilievi del caso e avviare le indagini necessarie. ​

Stato del corpo e prime ipotesi sull'identità

Il cadavere è stato trovato in uno stato avanzato di decomposizione, suggerendo che la morte sia avvenuta diversi mesi fa. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un cittadino romeno senza fissa dimora, noto ai residenti della zona, ma di cui non si avevano notizie da alcuni mesi. ​

L'area del ritrovamento: il serbatoio dell'acquedotto

Il fabbricato in cui è stato rinvenuto il corpo ospita il serbatoio dell'acquedotto gestito dalla Sasi. Questa struttura è solitamente chiusa al pubblico e accessibile solo al personale autorizzato per operazioni di manutenzione e controllo. Resta da chiarire come l'uomo sia riuscito ad accedere all'interno dell'edificio e le circostanze che hanno portato al decesso.

Le indagini in corso

Le autorità stanno lavorando per ricostruire gli ultimi movimenti dell'uomo e determinare le cause del decesso. Saranno effettuati esami autoptici per stabilire con precisione l'epoca e le cause della morte. Inoltre, si cercherà di capire se vi siano responsabilità da parte di terzi o se si sia trattato di un tragico incidente.​

La reazione della comunità locale

La notizia ha scosso profondamente la comunità di Filetto. I residenti, che conoscevano l'uomo come una presenza abituale nel paese, esprimono sgomento e tristezza per la sua tragica fine. Alcuni sottolineano come, nonostante la sua condizione di senza fissa dimora, fosse una persona rispettosa e mai causa di problemi.

La questione dei senza fissa dimora nelle aree rurali

Questo episodio porta alla luce la delicata questione delle persone senza fissa dimora nelle zone rurali. Spesso invisibili e prive di supporto adeguato, queste persone vivono in condizioni di estrema precarietà, esposte a rischi elevati. La mancanza di strutture di accoglienza e di programmi di assistenza specifici rende la loro situazione ancora più critica.​

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