Brasile vaccini calciatori - Il Brasile non chiederà più la vaccinazione preventiva di quei giocatori che prenderanno parte alla Coppa America.
Il ministro della Salute
Marcelo Queiroga, contrariamente a quanto affermato dal suo stesso Governo, infatti, ha spiegato in una conferenza stampa che i giocatori delle dieci squadre che giocheranno in Coppa America, in programma in Brasile, non dovranno essere vaccinati obbligatoriamente per partecipare.
Brasile vaccini calciatori - Il Brasile dice "Non è un obbligo"
"Non è un obbligo- dice il Ministro- Se sono vaccinati, tanto meglio, ma non cercheremo di farlo ora".
Questo perché "il vaccino può causare una reazione, e questo potrebbe compromettere la competitività dei giocatori".
E non solo: "Se la vaccinazione fosse obbligatoria in questo momento, non avrebbero l'immunità all'inizio del torneo".
Ci sono per delle condizioni da rispettare. Tutti i componenti delle delegazioni dovranno sottoporsi a dei test ogni 48 ore, avranno delle camere singole e saranno in piani isolati nei loro hotel. Inoltre, si sposteranno tra le 4 città ospitanti su aerei presi a noleggio e dovranno evitare la folla.
Limitazioni anche per le partite: "Si giocheranno senza pubblico sugli spalti. Sarà un ambiente controllato".
Inoltre, sei delegazioni su dieci sono già vaccinate, mentre altre due lo saranno entro l'inizio del torneo, previsto per domenica.
Nel frattempo il CT del Cile Martin Lasarte avvisa: “Coppa in Brasile, rischio gigante”
Cresce il partito dei contrari, già molto folto, allo svolgimento della Coppa America.
Ora ufficialmente ricollocata in Brasile, uno dei paesi piu’ colpiti dal Covid, dopo che Colombia e Argentina hanno rinunciato.
In attesa del Calcio d’inizio previsto per il 13 giugno, prendono posizione, e manifestano la loro contrarietà, i commissari tecnici di tre nazionali.
Stiamo parlando di Cile, Argentina e Perù.
Il piu’ deciso è stato il tecnico della ‘Roja’ cilena, l’uruguayano Martin Lasarte, secondo il quale:
“la salute viene prima di tutto, e di gran lunga rispetto al resto. A me andare lì sembra un rischio gigante”.
“Ci vuole la massima cautela – ha aggiunto Lasarte – e altrettanta attenzione per gli aspetti sanitari.
Il livello di sicurezza non deve stare al 99%, ci vuole il 100%”.
Leggi anche:
Calcio: Napoli, Inter, Lazio, Roma e Milan donano le proprie maglie per i giovani della Somalia
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo