Se n'è andato nel sonno, per cause naturali, Augusto B.,
Anche se morire a 14 anni non ha nulla di naturale. Ieri mattina, a Tufara Valle, nella parte di territorio compresa nel comune di Ceppaloni, si è verificata la tragica scoperta da parte della madre. Un dramma che si è consumato in pochi attimi: la mamma entra in camera per svegliarlo; Augusto deve partecipare alla video lezione della giornata, lo chiama più volte fino a rendersi conto che c'è qualcosa di strano, il ragazzo è immobile. Subito parte la richiesta di aiuto, per tentare di risvegliare quel figlio così amato, immediati i soccorsi del 118, purtroppo inutili: Augusto si è addormentato per sempre, a causa, probabilmente, di un arresto cardio-circolatorio.
In pochi minuti la notizia è dilagata nella piccola valle.
Dapprima voci contrastanti, tante le ipotesi azzardate sulla tragica fine di un ragazzino da tutti conosciuto in zona, così come era conosciuta la sua famiglia. Una notizia del genere, infatti, scuote l'animo di tutti: morire così a quell'età non è accettabile, sconvolge la ragione e fa sentire prepotentemente la caducità della vita, del destino che, senza tener conto di un fiore che sta ora sbocciando, spezza sogni e promesse. Solo la sera prima, in famiglia avevano trascorso ore liete, prima la cena e dopo tutti a giocare a biliardino.
Augusto che ride con le due sorelle maggiori, con il papà Antonio e mamma Monica; tutti scherzano, magari progettano un'uscita, una gita, dopo mesi di lockdown per la pandemia, senza immaginare che di lì a poco una disgrazia si sarebbe abbattuta sulla loro famiglia, cancellando in un colpo solo la loro serenità.
Una famiglia, peraltro, conosciuta e stimata, con il papà apprezzato per il lavoro di idraulico e l'impegno messo a disposizione della locale parrocchia, dove è solito vederlo la domenica alla prima celebrazione della giornata. Augusto era un ragazzino sano, educato, pacato e legatissimo alla famiglia, frequentava il primo anno dell'Alberghiero di Montesarchio: ieri tanti ragazzi hanno sostato dinanzi alla sua casa, in un silenzio surreale, dopo che la salma era stata restituita dal medico legale.
La cerimonia religiosa è fissata per le 15 nella chiesa della Madonna del Carmine a Tufara
Dove ci saranno ingressi contingentati nel rispetto delle norme anti Covid-19. «Purtroppo non sarà possibile far entrare tanti fedeli in Chiesa conclude don Albert che officerà il rito funebre - però il comitato civico di Tufara che presiedo ha organizzato un saluto ad Augusto lungo l'Appia dove ragazzi e adulti, senza creare assembramenti e rispettando le distanze, si posizioneranno attendendo il passaggio del feretro, con un fiore bianco in segno di lutto». Un modo per tributargli un saluto, che mai si sarebbe potuto pensare che fosse l'ultimo e che sicuramente Augusto, per chi lo conosceva, apprezzerà da Lassù con il suo sorriso timido da bravo ragazzo.(IlMattino)
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