Zara, maxi rissa nel grande negozio di abbigliamento di Saragozza in Spagna. A una giovane donna non è stato consentito di entrare con più vestiti di quanto consentito nel camerino per le nuove regole di igiene e distanziamento anti covid ed è scoppiata una paurosa rissa con feriti e denuncia finale.

Le dinamiche della rissa

La situazione kafkiana si è verificata sabato nel negozio Zara di Saragozza, e le persone coinvolte sono finite con lividi e lividi su tutto il corpo. Tutto è iniziato pochi minuti dopo le 20, quando una donna di 30 anni è entrata nel camerino con sei indumenti. Un'impiegata l'ha avvertita che, a causa delle nuove restrizioni sanitarie imposte dal covid 19, è consentito solo un massimo di quattro, ma la giovane donna non l'ha presa bene e ha gettato entrambi gli indumenti in faccia al lavoratore in cattive maniere. La scena è stata testimoniata dalle varie persone che erano in fila davanti al camerino e ripresa dai quotidiani locali. Una di loro, 56 anni, ha attirato l'attenzione della ragazza per la sua maleducazione e mancanza di rispetto, e ha infiammato ulteriormente gli spiriti, al punto che entrambi sono finite a terra, tra capelli tirati, schiaffi, calci e pugni davanti ai camerini. Una terza cliente, 60 anni , ha cercato di placare gli spiriti, ma alla fine è stata travolta dalla marea di schiaffi e calci pure lei. Diversi agenti della polizia locale si sono recati nel negozio Zara per mettere la pace. Allo stesso tempo, un'ambulanza si è recata nel negozio per dare il primo soccorso alle due donne aggredite e poi trasferirle all'ospedale Montecelo della città spagnola, dove sono state sottoposte a una visita più approfondita, sebbene le loro condizioni non fossero gravi. Una donna è stata anche curata presso il centro sanitario per varie lesioni lievi. La maxi rissa è stata risolta con uno scambio di denunce presso la locale stazione di polizia.
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