Allarme bomba a Benevento, evacuata la sede dell'Inps: denunciato 67enne
L'uomo è ritenuto l'autore della telefonata, la vendetta trasversale perché "Non riceve la pensione sociale”
Una tranquilla giornata di lavoro è stata bruscamente interrotta a Benevento, presso la sede INPS di via Martiri d’Ungheria, a causa di un allarme bomba che ha costretto l'evacuazione dell'edificio.
L'allerta è stata innescata da una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno, gettando nel panico sia i dipendenti che gli utenti presenti.
Fortunatamente, si è trattato di un falso allarme, ma l'episodio ha portato a conseguenze legali per l'autore della segnalazione, un 67enne beneventano.
L'Origine dell'Allarme Bomba
Il responsabile, identificato e denunciato dalla Squadra Mobile di Benevento, è un uomo di 67 anni, incensurato, che ha ammesso di aver fatto la telefonata per vendicarsi di una disputa in corso con l'INPS. La motivazione dietro il suo gesto? La mancata erogazione della pensione sociale che spettava all'uomo. Frustrato dalla situazione, ha deciso di agire in modo estremo, segnalando la falsa presenza di una bomba negli uffici dell'INPS.
La telefonata è stata effettuata direttamente dal cellulare del 67enne al call center nazionale dell'INPS, e poco dopo è scattato l’allarme che ha portato all’evacuazione immediata della sede. Sul posto sono intervenute tempestivamente le forze dell’ordine, inclusi Polizia e Carabinieri, per effettuare i necessari controlli e sopralluoghi.
Evacuazione della Sede INPS e Bonifica
Non appena ricevuta la segnalazione di un possibile ordigno, è stata inviata una mail interna ai dipendenti dell'INPS, che intimava loro di evacuare immediatamente la struttura. Gli utenti e i dipendenti sono stati costretti a lasciare l’edificio di via Martiri d’Ungheria per consentire alle forze dell'ordine di eseguire tutte le procedure di verifica.
Sul luogo si sono recati gli specialisti della Polizia e dei Carabinieri, che hanno avviato le operazioni di bonifica e ispezione degli uffici. Le autorità hanno escluso la presenza di ordigni, confermando che si trattava di un falso allarme. Alle ore 12:00 circa, dopo i controlli necessari, è stato autorizzato il rientro in ufficio, e le attività dell'INPS sono riprese regolarmente.
Le Indagini e la Denuncia
L’allarme era stato inizialmente inviato alla centrale operativa della Questura di Benevento, situata in via De Caro. Grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinata dal vicequestore Flavio Tranquillo, l'autore della telefonata è stato rapidamente individuato. Il 67enne è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto in Questura, dove ha inizialmente negato di essere l’autore diretto della segnalazione. Tuttavia, incalzato dalle domande degli investigatori, ha successivamente ammesso di aver agito per "vendetta" nei confronti dell'INPS a causa di una disputa legata alla concessione della sua pensione sociale.
Le autorità hanno quindi denunciato l'uomo per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio, reati gravi che possono comportare sanzioni pesanti.
Il falso allarme bomba a Benevento ha creato momenti di panico e disagi per i lavoratori e gli utenti dell'INPS, ma fortunatamente si è concluso senza conseguenze drammatiche. L’autore del gesto, un 67enne arrabbiato per questioni legate alla sua pensione, dovrà ora rispondere delle sue azioni di fronte alla giustizia. L'episodio mette in luce le potenziali conseguenze legali e sociali di atti avventati, che possono provocare interruzioni nei servizi pubblici e mettere in allarme l’intera comunità.