Nuova ordinanza e nuovi colori. Il 14 maggio arriva il nuovo monitoraggio Iss. E si tratta di un monitoraggio importantissimo per due motivi: innanzitutto perché darà indicazioni sulle Regioni che potrebbero cambiare colore dal prossimo 17 maggio e poi perché sarà la base della discussione sulle prossime riaperture.
Il 17 maggio infatti il Presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe convocare la cabina di regia per fare il punto della situazione sulle prossime riaperture e sull’allentamento delle restrizioni.
Nuova ordinanza - I colori delle Regioni al 13 maggio
Iniziamo con un ripasso dei colori delle Regioni al 13 maggio, alla luce delle ultime ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Zona Gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.
Zona Arancione: Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna.
Nuova ordinanza - Regioni che potrebbero cambiare colore dal 17 maggio
Il monitoraggio del 14 maggio dovrebbe confermare l’andamento positivo della situazione e dovrebbe portare tutte le regioni verso la zona Gialla. Delle tre Regioni attualmente in zona Arancione, solo la Valle d’Aosta è in bilico. Le altre due dovrebbero passare in zona Gialla.
Il monitoraggio del 14 maggio dovrebbe presentare le prime candidate alla zona Bianca, raggiunta fino a questo momento solo dalla Sardegna che poi ha dovuto fare i conti con un nuovo aumento dei casi che ha riportato la Regione in poco tempo in zona Rossa. Le prossime candidate alla zona Bianca sono Molise e Friuli Venezia Giulia, che fanno registrare un abbassamento dell’incidenza. Anche la Sardegna, numeri alla mano, si avvicina alla zona Bianca.
Il calendario delle aperture
In attesa del nuovo decreto, ecco quali sono le aperture in programma, alcune delle quali già stabilite nel precedente decreto.
Dal 15 maggio riaprono le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Non sarà più necessario fare cinque giorni di quarantena per chi rientra dai Paesi dell’Unione europea.
Il 17 maggio, invece, la cabina di regia si riunirà per esaminare le richieste dei governatori e delle associazioni di categoria.
Si dovrà stabilire
La data di apertura dei centri commerciali nel fine settimana, la riapertura delle piscine al chiuso, la data per consumare al bancone del bar. Ma anche quando consentire ai ristoranti di poter far cenare i clienti al chiuso. Poi c’è da stabilire la data per i banchetti dei matrimoni e anche l’eventuale anticipazione della riapertura dei parchi tematici.
Il 24 maggio il coprifuoco dovrebbe essere posticipato di un’ora e dunque scatterà alle 23 per durare fino alle 5. Sempre dal 24 maggio potrebbe essere consentita la consumazione al bancone del bar.
Il primo giugno riaprono le palestre. Riaprono i ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18. Potrebbe essere consentita la riapertura al chiuso anche la sera.
A metà giugno, verso il 15, potrebbe essere consentito lo svolgimento dei banchetti nuziali in sicurezza e secondo precise regole.
Il 1° luglio ripartono le fiere e i convegni. Fissata la riapertura dei parchi tematici, che però hanno chiesto un’anticipazione.
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