Nuovo Codice della Strada: Salvini esulta, calano incidenti e vittime su strada
Le nuove misure introdotte un mese fa mostrano una significativa riduzione degli incidenti e dei decessi sulle strade italiane.
La stretta su alcol e droghe prevista dal nuovo Codice della Strada sembra produrre risultati concreti. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, tra il 14 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025 si è registrata una riduzione del 33,9% delle vittime e dell’8,6% degli incidenti sulle principali arterie stradali. Numeri che hanno spinto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a dichiarare la propria «grande soddisfazione» per l’efficacia delle nuove regole.
Numeri in calo
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:
- Gli incidenti stradali sono passati da 5.879 a 5.371 (-8,6%).
- Gli incidenti mortali sono diminuiti del 31%, scendendo da 113 a 78.
- Il numero complessivo delle vittime è calato del 33,9%, passando da 127 a 84.
- Anche gli incidenti con lesioni hanno registrato una diminuzione dell’11,5%, da 2.255 a 1.995.
Le violazioni più comuni
Nel primo mese di applicazione del nuovo Codice, le 295.018 pattuglie operative in tutto il Paese hanno rilevato 107.290 violazioni. Tra queste:
- 14.069 multe per eccesso di velocità.
- 6.429 sanzioni per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
- 2.499 infrazioni legate all’uso del cellulare alla guida.
Controlli su alcol e droghe
Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli su guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti:
- Sono stati sottoposti a test 66.145 conducenti.
- 1.146 multe sono state elevate per guida in stato di ebbrezza.
- 138 sanzioni sono state comminate per guida sotto l’effetto di droghe.
Il nuovo Codice non ha modificato i limiti legali per il consumo di alcol, ma ha introdotto sanzioni più severe per i trasgressori, nel tentativo di rafforzare la sicurezza stradale.
La soddisfazione del governo
I dati confermano l’impatto positivo delle nuove regole, spingendo Salvini a definirli «un segnale importante per la sicurezza sulle nostre strade». Tuttavia, il ministro ha sottolineato che il lavoro non è finito: «Dobbiamo continuare a migliorare e a garantire che tutti rispettino le norme, affinché queste tendenze positive diventino un risultato duraturo».