Avellino – Confermata la DAD (didattica a distanza) per le scuole secondarie nel capoluogo.
Nella mattinata odierna il sindaco di Avellino, Gianluca Festa ha prorogato l’ordinanza fino al prossimo 30 aprile (compreso).
Una decisione presa visto che il 70% della popolazione scolastica (8000 alunni) provengono dalla Provincia. (Anteprima 24)
Intanto in Campania, domani si torna in classe: la preoccupazione di presidi e studenti
Campania – Come previsto dalla Zona Gialla dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si rientra in classe anche nelle scuole superiori campane.
Con il ritorno della Campania in zona gialla, una percentuale di studenti tra il 70% e il 100% da lunedì riprenderà le lezioni in presenza.
Questo è stato già stabilito dal decreto riaperture del Governo Draghi.
Un rientro tanto atteso, ma accompagnato da molte perplessità legate principalmente a trasporti e norme sul distanziamento.
Campania – A parlare due presidi di istituti della provincia di Caserta
Diversi i punti di vista dei presidi sul territorio. Riportiamo qui delle interviste proposte dalla testata CasertaNews
“Fa piacere rientrare e sperare in una vicina normalità, i ragazzi hanno bisogno della scuola – afferma il dirigente scolastico dell’Itis Giordani di Caserta, Antonella Serpico – Però la paura la fa da padrona e tanti richiedono la didattica a distanza.
Al Giordani lunedì si continuerà con il 50% in presenza, mentre martedì ci sarà un’assemblea d’istituto.
Da mercoledì 28 aprile daremo la possibilità agli alunni di frequentare al 70% in presenza come detta il decreto“.
E sul rispetto delle norme sul distanziamento: “Gli spazi non sono stati mai un problema per il Giordani, anche se con le varianti sarebbe preferibile il 50% in presenza che con le richieste di Dad per fragilità scende perfino al 45%. Il vero guaio sono i trasporti“.
Infine la speranza della preside Serpico è che “per il prossimo anno gli organici dei docenti siano aumentati ed abbassato il numero di alunni per classe. Inoltre sarebbe molto rassicurante avere un medico in ogni scuola“. (CasertaNews)
Leggi anche:
“Il poliziotto mi massacrò con la mazza da baseball, non farà un giorno di galera” Si chiude così il processo di Claudia Ursini
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo