"Il Coronavirus non ci ha lasciato. C'è stato un rompete le righe generale molto pericoloso". Così il prof. Ascierto rilasciando un'intervista a Tv Medica a margine dell'evento che lo ha visto insignito del Premio “Il Normanno” durante il Festival delle Colline.  A premiarlo è stato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. "Abbiamo visto focolai che si sono aperti. Dobbiamo fare ancora attenzione, c'è stato troppo un abbassamento della guardia. Non possiamo permetterci di chiudere e abbiamo visto che nelle riaperture le cose sono andate bene. Però non dobbiamo pensare che contagio 0 significa che è tutto passato. L'invito è sempre lo stesso: attenzione, mascherina, distanziamento, lavarsi le mani. Dieci milioni di persone che torneranno a lavoro. In Campania siamo stati molto responsabili per questo vediamo di mantenere il livello di allerta elevato. Ci vuole poco per far sì che ci sia un aumento dei casi." "La sperimentazione va avanti, il vaccino di Oxford sta dando buoni risultati. Siamo in una fase precoce di sperimentazione. A novembre contiamo di iniziare la sperimentazione nell'uomo. Ma non significa che sarà subito disponibile, ci sono passaggi che richiedono tempo e non lo avremo prima dell'estate prossima".

I premiati

Al dott. Paolo Antonio Ascierto, direttore Unità di Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, il Premio “Il Normanno”, insieme con Gerardo Botti, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli.Giovanna Voria, ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel Mondo; Valerio Calabrese, direttore del Museo vivente della Dieta Mediterranea. A premiarli il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.

Ascierto ha ricevuto anche il premio Don Diana lo scorso 4 luglio

“Il vaccino al quale stiamo anche noi contribuendo sta nella fase di sperimentazione animale e per novembre dovremmo testarlo sull’uomo”. Cosi’ Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore del Pascale, a Casal di Principe, dove ricevera’ uno dei riconoscimenti in memoria di don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra casalese nel 1994. “I tempi purtroppo sono lunghi – continua l’oncologo – perche’ e’ necessario verificare bene che sia sicuro ed efficace. Inizieremo la fase sull’uomo e i risultati si avranno non prima della prossima estate”. Sui focolai, Ascierto ammette che “non bisogna abbassare la guardia; aldila’ del focolaio di Mondragone, in Veneto sappiamo di una persona finita in rianimazione. Questo significa che il virus circola e manda ancora le persone in terapia intensiva”. Fonte: Ansa Leggi anche Lo sfogo di Ascierto: «Poco valorizzati i ricercatori del Sud» Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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