Fuorigrotta, lite tra coinquilini finisce in tragedia: è Gennaro Fedele la vittima
Una discussione degenerata in violenza ha portato alla morte del 63enne. Arrestato Gennaro Angiolino
Una lite tra coinquilini è sfociata in tragedia nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, dove un uomo di 63 anni, Gennaro Fedele, è stato trovato morto nel suo appartamento.
L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, intorno a mezzogiorno, quando i residenti del civico 50 di via Venezia Giulia hanno sentito urla e rumori forti provenire dall'abitazione di Fedele.
La situazione ha destato allarme tra i vicini, che hanno immediatamente contattato i carabinieri.
L'Arrivo dei Carabinieri e la Scoperta del Corpo
All'arrivo sul posto, i carabinieri hanno trovato Gennaro Fedele privo di vita all'interno dell'appartamento. La scena era sconvolgente: la vittima, classe 1961, presentava segni evidenti di un'aggressione violenta. Fin dai primi istanti, i militari hanno iniziato a indagare sulle circostanze della morte, ponendo subito sotto osservazione il coinquilino di Fedele, Gennaro Angiolino, un uomo di 46 anni. Dopo aver ascoltato la sua versione dei fatti, la situazione è apparsa subito chiara: la lite tra i due, nata probabilmente per questioni legate alla droga, era degenerata in un violento scontro fisico che aveva avuto esiti fatali.
La Droga Come Motivo del Conflitto
Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, la lite tra Gennaro Fedele e Gennaro Angiolino sarebbe scoppiata a causa della spartizione di dosi di droga, presumibilmente destinate al consumo personale. La discussione, iniziata per motivi legati alla droga, è rapidamente sfuggita di mano, culminando in un'aggressione fisica. Angiolino, in preda alla rabbia, avrebbe colpito Fedele con numerosi pugni, causando traumi talmente gravi da condurre alla morte del 63enne.
L'Arresto di Gennaro Angiolino
Dopo alcune ore di interrogatorio, i carabinieri hanno deciso di procedere con l'arresto di Gennaro Angiolino, ritenuto responsabile dell'omicidio di Gennaro Fedele. Angiolino è stato portato nel carcere di Poggioreale, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. Nel frattempo, la salma di Fedele è stata posta sotto sequestro e verrà sottoposta ad autopsia per stabilire con esattezza le cause del decesso.
Un Quartiere Sotto Choc
Il quartiere di Fuorigrotta è sotto shock per quanto accaduto. Gli abitanti della zona descrivono i due uomini come persone tranquille, sebbene fossero noti per avere problemi legati all'uso di sostanze stupefacenti. Nessuno avrebbe mai immaginato che una discussione tra coinquilini potesse degenerare in un omicidio. L'episodio ha riportato alla luce il problema della diffusione della droga e delle conseguenze che essa può avere all'interno delle comunità.
La tragica morte di Gennaro Fedele rappresenta l’ennesimo dramma legato alla piaga della droga, che continua a mietere vittime, non solo tra chi ne fa uso, ma anche tra chi vive in contesti difficili e degradati. Il caso verrà seguito attentamente dagli inquirenti, che stanno cercando di chiarire tutti i dettagli della vicenda e di comprendere se vi siano altri coinvolti. Nel frattempo, la comunità di Fuorigrotta si raccoglie attorno al dolore dei familiari della vittima, mentre si attende l'esito dell'autopsia e delle ulteriori indagini per fare piena luce sull'accaduto.