Una lieve scossa di terremoto e' stata registrata oggi nel Sannio. Il sisma - di magnitudo 2.7 - ha avuto come epicentro Frasso Telesino. Secondo l'Ingv, il movimento tellurico e' stato registrato alle 12:37 ad una profondita' di 18 km. Al momento non si registrano danni a persone o cose.
Nuova scossa di terremoto in Campania: torna l’incubo. Squadre operative 24 ore su 24: scatta l’allarme
Nuova scossa di terremoto in Campania: torna l’incubo nella zona flegrea. I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato una lieve scossa nel corso della notte alle ore 00,54 di magnitudo 1.8 della scala Ritcher con epicentro nella zona di Agnano Pisciarelli ad una profondità di circa due chilometri.
L’evento tellurico, come riportato da Il Mattino, avvertito dalla popolazione delle zone di Agnano, Astroni, Bagnoli e nei pressi della Solfatara. La gente ha dichiarato di aver sentito un boato e successivamente i vetri delle finestre tremare.
Non si segnalano per fortuna danni a persone o cose. Dall’inizio dell’anno ad oggi i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato, finora, 27 scosse nei Campi Flegrei la maggior parte delle quali tutte di bassa magnitudo.
La centrale operativa della Polizia locale
Attiva ventiquattro ore su ventiquattro, con l’ausilio dei volontari del nucleo di protezione civile, per dare assistenza anche nelle ore notturne alla popolazione in caso di sciame sismico, e una squadra tecnica di pronto intervento per verificare danni a strutture e fabbricati di Pozzuoli, soprattutto se dovesse aumentare la magnitudo dell’attività sismica.
Pozzuoli fa i conti con la terza crisi bradisismica registrata dal 1970
E pigia l’acceleratore sull’attuazione delle misure di prevenzione e assistenza alla popolazione previste nel piano di evacuazione approvato a giugno scorso: il livello di allerta resta di colore giallo, il secondo su una scala di quattro, ma la «moderata accelerazione della deformazione nell’ultimo semestre», come l’ha definita nel suo rapporto la Commissione nazionale Grandi Rischi nella riunione dello scorso 30 novembre ha convinto il sindaco Vincenzo Figliolia a giocare d’anticipo.
«I piani vanno attuati per tutelare la popolazione, altrimenti sono solo carta straccia – dice Figliolia – Ribadisco fino alla noia che in questo momento non c’è nulla da temere e tutte le fonti scientifiche sono concordi nel ritenere che, anche se in fase ascendente, la Caldera flegrea non desta allarmi.
Ma da padre di famiglia prima ancora che sindaco, ritengo che dobbiamo accelerare sull’applicazione concreta dei piani di protezione civile. Solo così tranquillizzeremo la popolazione e saremo pronti ad ogni evenienza».(Il Mattino)
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