Secondo alcune stime, l'ammontare del sostegno proveniente dall'assegno unico per i figli potrebbe variare dai 40 ai 97 euro al mese per ogni figlio maggiorenne, mentre dai 67 a 161 per ciascun figlio minorenne. La misura del governo potrebbe determinare un incremento di reddito pari al 68% dei nuclei familiari.
La Fondazione studi consulenti del lavoro ha elaborato delle stime degli importi della misura, che è modulata in base all'Isee.
Assegno unico per i figli
Innanzitutto, l'assegno unico per i figli unifica i contributi a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico e dovrebbe, in teoria, partire da luglio. L'assegno è universale e spetta quindi a tutte le famiglie, a partire dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni di età.
L'ammontare del contributo dipende ovviamente dalla situazione economica del richiedente, dichiarata dall'indicatore Isee. Inoltre, è importante sottolineare che la somma è riconosciuta sotto forma di credito di imposta o erogazione della somma diretta.
Assegno unico per i figli - gli importi
L'importo definitivo dell'assegno unico per i figli non è stato ancora stabilito ufficialmente, ma in base a quanto è possibile apprendere l'assegno dovrebbe essere diviso in una parte fissa ed una variabile. Questo aspetto, tuttavia, potrà essere definito solo dai decreti attuativi.
Secondo l'Istat la riforma dell’assegno unico determinerebbe un certo aumento del reddito per il 68% delle famiglie, soprattutto per gli autonomi che non percepiscono gli assegni familiari, ma anche per chi percepisce redditi molto bassi. Per il 29,7% di nuclei si avrebbe invece un peggioramento a livello di aiuti. Per il restante 2,3% non cambierebbe nulla.
Osservando le simulazioni della Fondazione studi consulenti del lavoro, si può notare che con un Isee fino a 30mila euro, l'importo dell’assegno potrebbe essere 1.930 euro l’anno (161 euro al mese) per ciascun figlio minorenne e a 1.158 euro all’anno (97 euro al mese) per ciascun figlio maggiorenne.
A chi spetta
A partire da un'Isee di 30mila euro fino a 52mila il valore del sostegno economico decresce in modo non lineare, spiega la Fondazione dei consulenti del lavoro.
Per chi invece dichiara un'Isee di oltre 52mila euro, l'assegno resterebbe costante a 800 euro l'anno per ciascun figlio minorenne e a 480 l'anno per ogni figlio maggiorenne.
Quali incentivi elimina l'assegno unico
Verrà eliminato l'aiuto economico ai nuclei con almeno tre figli minori, il sostegno di natalità, il premio alla nascita o all’adozione (l’una tantum di 800 euro), e il fondo di sostegno alla natalità. Inoltre, eliminerà le detrazioni per figli a carico e l'assegno familiare.
Le risorse che saranno ricavate dall’eliminazione delle precedenti forme di sostegno ammontano a circa 15 miliardi, che andranno a disposizione dell'assegno unico.
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