Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, la giovane di 22 anni tragicamente uccisa l'11 novembre 2023, ha condiviso i suoi sentimenti in un'intervista approfondita a Repubblica. A poco più di un mese dal ritrovamento del cadavere di Giulia, vittima del suo ex fidanzato Filippo Turetta, Elena ha parlato apertamente del dolore per la perdita della sorella e della sua determinazione a ricostruire la propria vita.

La storia d'amore tra Giulia e Filippo Turetta è stata descritta come una relazione caratterizzata da controllo e abuso. Elena ha sottolineato che all'inizio di una storia si tende a giustificare tutto, ma nel caso di Giulia, Filippo voleva controllare ogni aspetto della sua vita. Giulia non poteva uscire con le amiche senza comunicarlo, quasi dovesse chiedere il permesso. Elena ha evidenziato la consapevolezza di Giulia riguardo alla situazione, ma come spesso accade in tali dinamiche, non ha potuto immaginare che la persona con cui era potesse farle del male.

Parlando di temi più ampi, Elena ha affrontato la misoginia e il sessismo radicati nella società, autorizzati da una struttura profondamente patriarcale. Ha sottolineato la necessità di puntare il dito sulle piccole manifestazioni di discriminazione di genere, affinché si possa contrastare la normalizzazione di comportamenti dannosi.

Le parole di Elena Cecchettin riguardo alla notte del delitto

Riguardo alla notte del delitto, Elena ha condiviso che si sono scambiate messaggi con Giulia fino alle 10:30 di sera, mentre lei era con Filippo. Dopo quel momento, Giulia non ha più visualizzato i messaggi, e la preoccupazione ha iniziato a crescere. La tragica scoperta è avvenuta quando il fratello ha chiesto della sua assenza nella chat di famiglia alle 8 del mattino successivo.

Elena, attualmente residente a Vienna, ha espresso il desiderio di tornare in Italia, ma ha evidenziato le sfide economiche legate alla ricerca. Ha criticato la scarsa valorizzazione della ricerca in Italia e l'incapacità del governo di dare alle persone giovani e preparate le opportunità e il riconoscimento adeguati.

Infine, rispondendo all'ipotesi di un futuro coinvolgimento in politica, Elena ha affermato che la politica è nel suo passato e presente. Ha chiarito che, sebbene ci siano considerazioni politiche, la sua vita è ricca di diverse passioni, inclusa l'arte, e ha sottolineato che non vuole diventare la testimonial del lutto di Giulia o che la sorella sia ricordata solo come vittima.

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Dramma a Scafati, Mario Ottaviano morto per un malore mentre passeggiava: era un ex infermiere