Vaccino italiano - È iniziata già da un po' la sperimentazione di fase 1 del vaccino anti-Covid “Takis” presso l’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli.
Questo in collaborazione con l’ospedale San Gerardo di Monza e l’Istituto nazionale Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Il vaccino, per il quale dovremmo aspettare circa un anno, è testato su un numero limitato di volontari – tra i 18 e i 65 anni – e nasce anche come risposta alle varianti del virus.
Il vaccino italiano “Una nuova arma contro il Covid”
A parlare è uno dei coordinatori della sperimentazione, il dottor Luigi Scarpato, che dice:
“Questo è un vaccino italiano. Siamo nella fase 1 di sperimentazione, con volontari sani che verranno sottoposti a questo tipo di vaccinazione.
Arruoleremo 80 persone da suddividere in quattro gruppi.
Le informazioni che noi vogliamo ottenere riguardano la sicurezza, il dosaggio efficace e la capacità di provocare una risposta immunitaria efficiente per combattere il Coronavirus.
Cerchiamo di dare un’arma in più all’Italia per combattere questa pandemia”, conclude il dottor scarpato.
(Napolitoday)
Anche Sputnik arriva in Campania?
Sputnik – Si parla anche del Vaccino Russo per la Regione Campania con il presidente della Regione che lo “prenota”, facendo così già un passo avanti.
De Luca tiene a precisare che questo contratto stipulato dalla Regione, attraverso So.Re.Sa, diventa operativo immediatamente dopo l’approvazione del vaccino da parte dell’Ema o dell’Aifa.
“Ci stiamo muovendo sulla linea indicata da Draghi – sottolinea – se non abbiamo le risposte che ci servono da parte dell’Ue e delle aziende attualmente contrattualizzate, andremo avanti anche da soli per la parte aggiuntiva che possiamo ottenere”.
De Luca si augura che questo vaccino possa aprire una strada per tutto il Paese.
“Si tratta di un esperimento al servizio dell’Italia, se la cosa dovesse andare bene. Siccome investiamo risorse della Regione per un vaccino aggiuntivo, lavoreremo per coprire le esigenze dei nostri concittadini.
Poi metteremo a disposizione di tutti i cittadini italiani l’eventuale quantità aggiuntiva di vaccini che riceveremo dalla casa produttrice”.
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