Monte Faito, quattro indagati per la tragedia della funivia
Quattro dirigenti e dipendenti dell'Eav sono indagati per il disastro della funivia del Monte Faito. Le indagini si concentrano su manutenzione, cavi e freni.

Svolta nell'inchiesta sul disastro della funivia del Monte Faito, dove la caduta di una cabina ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento grave di un giovane. La Procura di Torre Annunziata ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati.
I nomi degli indagati
Gli indagati sono dirigenti e dipendenti dell’Ente autonomo Volturno (Eav), responsabile dell’impianto: Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia), Pasquale Sposito (direttore operativo), Giancarlo Gattuso (dirigente infrastrutture) e Pasquale Di Pace (capo impianto). Per loro le accuse sono di disastro e omicidio plurimo colposo continuato.
La tragedia e le vittime
Il disastro è avvenuto il 17 aprile scorso. Le vittime sono Janan Suliman, turista israelo-palestinese di 25 anni, i coniugi inglesi Elaine Margaret e Derek Winn, rispettivamente di 58 e 65 anni, e Carmine Parlato, 59 anni, macchinista dell'impianto. Gravemente ferito il fratello di Janan, Thabet Suliman, ancora ricoverato.
Le cause al vaglio degli inquirenti
Le indagini si concentrano sulla fune d'acciaio e sull'inefficacia dei freni. Al momento si esclude che la tragedia sia stata causata dal maltempo, sebbene le condizioni atmosferiche avessero danneggiato la zona. Domani sono previsti nuovi sopralluoghi da parte della Procura, della Polizia e dei tecnici specializzati.
I prossimi passi
Giovedì 24 aprile si terrà l'esame autoptico sulle salme delle vittime. Inoltre, saranno approfonditi anche aspetti come la manutenzione settimanale e la tempestività dei soccorsi. In particolare, è emerso che un’ispezione dell’impianto era prevista per il giorno prima dell’incidente.