Campania, vaccini: anziani costretti al freddo e a lunghe ore di attesa. La denuncia parte dal Segretario provinciale, Romina Iannuzzi, e aziendale, Rosapane Michele, del Nursind Avellino.
Anziani ultraottantenni in attesa per ore al freddo, pessima gestione organizzativa delle vaccinazioni da parte dell'Asl di Avellino. Questa la nota del Segretario provinciale, Romina Iannuzzi, e aziendale, Rosapane Michele, del Nursind Avellino.
La nota
"Le immagini del 17 febbraio, dove nei centri vaccinali dell'alta irpinia, principalmente ad Ariano e a Montella, i pazienti ultraottantenni hanno atteso per ore al freddo e al gelo per eseguire la vaccinazione anticovid; sono la rappresentazione di una palese incapacità organizzativa dei vertici dell'Azienda sanitaria locale di Avellino".
Anziani al freddo
"Pazienti anziani con problemi fisici e di deambulazione costretti a lunghe attese senza che agli stessi gli fosse destinata una sala ambulatoriale al coperto".
Campania, convocazione last minute
"Desta stupore la modalità di convocazione degli utenti i quali avrebbero ricevuto un messaggio da parte dell'Asl in tarda notte con neanche 24 ore di preavviso" spiegano Rosapane e Iannuzzi.
"Nonostante gli orari delle convocazioni risultassero scaglionati, ciò non ha evitato gli assembramenti nei vari centri vaccinali con alcuni utenti che addirittura avrebbero scelto di attendere il loro turno nella propria auto".
"Si resta inoltre stupiti dalle immagini che i notiziari hanno pubblicato dove addirittura non è stato previsto un accesso separato tra i pazienti in entrata e in uscita nel centro vaccinale di ariano irpino".
"La stessa ASL che è in netto ritardo nella programmazione delle vaccinazioni nel capoluogo irpino dove si attende ancora dove e come vaccinare i cittadini ultraottantenni di Avellino".
"Nonostante i fondi regionali e nazionali a disposizione, l'ASL di Avellino non ha ancora provveduto ad assumere il personale infermieristico previsto".
La richiesta
"Chiediamo chiarimenti in merito a queste criticità organizzative che si stanno riscontrando a danno dell'utenza di questa provincia; pretendiamo un'inversione di rotta poiché è prioritario vaccinare i pazienti fragili in sicurezza; al fine di ridurre la mortalità e i ricoveri in previsione di un potenziale incremento dei contagi nella nostra regione".
Leggi anche:
Campania violentata dal virus, troppi casi attivi. Zona arancione, paura o realtà?
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo