Cosenza: sette ore di attesa per un posto letto, morta una donna di 64 anni
La tragica vicenda di una 64enne di San Giorgio Morgeto, che ha perso la vita a seguito di una caduta e di un lungo viaggio in cerca di assistenza medica, evidenzia le gravi carenze del sistema sanitario calabrese.
È purtroppo morta la donna di 64 anni di San Giorgio Morgeto, il cui tragico destino è stato segnato da un'incidente avvenuto il 24 settembre scorso. Dopo una caduta che le aveva provocato un grave trauma cranico con emorragia cerebrale, la donna è stata costretta a un'odissea di sette ore attraverso la Calabria in cerca di un posto letto. La sua storia era stata documentata in un servizio di Calabria Inchieste.
Il viaggio da Polistena a Cosenza
La donna era stata soccorsa e portata inizialmente al presidio ospedaliero di Polistena. Tuttavia, a causa della gravità delle sue condizioni, si è reso necessario un trasferimento in un reparto di Rianimazione. A partire dalle 10:22 del 24 settembre, il personale medico ha iniziato a contattare gli ospedali della zona, ma l'assenza di posti letto disponibili ha complicato ulteriormente la situazione.
Dopo numerosi tentativi, l’appello per un letto è stato rimbalzato all'Annunziata di Cosenza, dove la donna è finalmente arrivata solo alle ore 17, già intubata e assistita da un medico del servizio 118. Qui è stato accertato il suo stato di coma.
Carenza di posti letto e ambulanze non medicalizzate
Questa tragica vicenda non fa altro che mettere in luce le difficoltà del sistema sanitario in Calabria, dove la carenza di posti letto e l'inefficienza dei mezzi di soccorso si traducono in gravi conseguenze per i pazienti. La donna, che ha lottato per la vita, è morta presso l’Annunziata di Cosenza, segnando un triste epilogo per una situazione che avrebbe potuto essere gestita in modo diverso.
Il decesso di questa donna rappresenta non solo una perdita per la sua famiglia, ma anche un forte richiamo all'attenzione per la necessità di riforme nel sistema sanitario regionale, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.