NUOVO GOVERNO MELONI. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esordito ringraziando il presidente Mattarella e il premier uscente Draghi. Poi ha citato le donne che "hanno osato", da Nilde Iotti, a Fallaci a Fabiola Gianotti."Mai provato - ha assicurato - nessuna simpatia per regimi anti-democratici, fascismo compreso". Alle 19 il primo voto di fiducia alla Camera dei Deputati al nuovo governo di centrodestra. Domani tocca al Senato Si è tenuto alla Camera il discorso programmatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha annunciato un manifesto per i 5 anni della legislatura. Meloni ha esordito ringraziando Mattarella e Draghi e ha citato le donne "che hanno osato", come Tina Anselmi, Nilde Jotti, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Samantha Cristoforetti. "Siamo nella tempesta - ha detto - il nostro compito è portare la nave in porto". Tra i temi affrontati dalla premier il caro energia, la necessità di una "tregua fiscale", la difesa dell'ambiente e della legalità, la lotta all'immigrazione irregolare e la riforma in senso presidenziale. Alle 19 è previsto il primo voto di fiducia del Parlamento al nuovo governo di centrodestra. Domani voterà il Senato.

 "Non siano scafisti a selezionare chi entra in Italia"

Perché non intendiamo in alcun modo mettere in discussione il diritto d'asilo per chi fugge da guerre e persecuzioni. Tutto quello che vogliamo fare in rapporto a tema immigrazione è impedire che la selezione di ingresso in Italia la facciano gli scafisti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

"Io 'underdog' stravolgerò ancora i pronostici"

Sono la prima donna incaricata come premier, provengo da un'area culturale che è stata spesso confinata ai margini della Repubblica, e non sono certo arrivata fin qui fra le braccia di un contesto familiare e di amicizie influenti. Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l'underdog. Lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici, con l'aiuto di una valida squadra di ministri, con la fiducia e il lavoro di chi voterà favorevolmente, e con gli spunti che arriveranno dalle critiche di coloro che voteranno contro". Lo afferma il premier Giorgia Meloni.

Minori: "Mai più casi Bibbiano"

"Abbiamo assunto l'impegno di limitare l'eccesso di discrezionalità nella giustizia minorile, con procedure di affidamento e di adozione garantite e oggettive, perché non ci siano mai più casi Bibbiano, e intendiamo portarlo a termine". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: "Legalità stella polare. E cita Borsellino e Falcone"

"La legalità sarà la stella polare dell'azione di governo. Ho iniziato a fare politica a 15 anni, il giorno dopo la strage di Via D'Amelio, nella quale la mafia uccise il giudice Paolo Borsellino". Così Giorgia Meloni nel suo discorso nell'Aula della Camera per il voto di fiducia all'esecutivo. "Affronteremo il cancro mafioso a testa alta, come ci hanno insegnato i tanti eroi che con il loro coraggio hanno dato l'esempio a tutti gli italiani, rifiutandosi di girare lo sguardo o di scappare, anche quando sapevano che quella tenacia li avrebbe probabilmente condotti alla morte. Magistrati, politici, agenti di scorta, militari, semplici cittadini, sacerdoti. Giganti - aggiunge il presidente del Consiglio - come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rosario Livatino, Rocco Chinnici, Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Piersanti Mattarella, Emanuela Loi, Libero Grassi, Don Pino Puglisi, e con loro un lunghissimo elenco di uomini e donne che non dimenticheremo". "La lotta alla mafia ci troverà in prima linea. Da questo Governo, criminali e mafiosi non avranno altro che disprezzo e inflessibilità", conclude Meloni.

 "Non si può escludere nuova pandemia ma saremo pronti"

"Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l'insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

"Mai provato simpatia per nessun regime anti-democratico, fascismo compreso"

" Libertà e democrazia sono gli elementi distintivi della civiltà europea contemporanea nei quali da sempre mi riconosco. E dunque, a dispetto di quello che strumentalmente si è sostenuto, non ho mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici. Per nessun regime, fascismo compreso". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

 "Agevolare chi fa impresa, non disturbare chi vuole fare"

"Perché tutti gli obiettivi di crescita possano essere raggiunti, serve una rivoluzione culturale nel rapporto tra Stato e sistema produttivo, che deve essere paritetico e di reciproca fiducia. Chi oggi ha la forza e la volontà di fare impresa in Italia va sostenuto e agevolato, non vessato e guardato con sospetto. Perché la ricchezza la creano le imprese con i loro lavoratori, non lo Stato tramite editto o decreto. E allora il nostro motto sarà 'non disturbare chi vuole fare". Lo dice la premier Giorgia Meloni alla Camera.

Meloni termina intervento, cori in Aula 'Giorgia Giorgia'

La premier Giorgia Meloni ha appena terminato l'intervento programmatico nell'Aula della Camera e scatta il lungo applauso della maggioranza e dei ministri del governo da lei guidato. E dai banchi della maggioranza si leva il coro "Giorgia, Giorgia".
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