Crollo a Saviano, Antonio Zotto è stato estubato: "Respira autonomamente"
Estubato e in grado di respirare spontaneamente, il 40enne continua il suo percorso di recupero
Ottime notizie arrivano dall’ospedale Cardarelli di Napoli: Antonio Zotto, il 40enne estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata a Saviano domenica mattina, è stato estubato e ora respira autonomamente. Questo segna un importante passo avanti nella sua convalescenza dopo una tragedia che ha scosso la comunità locale.
Le condizioni di Antonio Zotto
Zotto è ricoverato presso il Cardarelli dalla mattina di domenica, e il personale medico della Terapia Intensiva Grandi Ustionati ha descritto la sua situazione come “impegnativa ma non drammatica.” Sebbene ci siano segnali di miglioramento, la prognosi rimane riservata, poiché il paziente ha subito profonde ustioni che coprono il 35% del corpo, insieme a un grave trauma toracico che compromette la sua respirazione.
Preoccupazioni e supporto psicologico
Oltre alle ustioni, i medici esprimono preoccupazione per le difficoltà respiratorie di Zotto. Attualmente, il paziente non ha ancora una piena coscienza delle sue funzioni e, per questo motivo, è affiancato da un servizio di supporto psicologico. Questo supporto è fondamentale per affrontare la comunicazione riguardante la tragedia, che sarà gestita con delicatezza per non aggravare il suo già alterato stato psichico.
La comunità di Saviano continua a pregare per Antonio Zotto, sperando in ulteriori progressi nel suo recupero. Le buone notizie dalla terapia intensiva portano un barlume di speranza in un momento segnato da grande dolore, mentre la famiglia e gli amici attendono con ansia il suo completo recupero. La resilienza di Antonio è un faro di speranza in mezzo a una tragedia che ha colpito molte vite.