"Non sogni, ma solide realtà". De Luca si elogia: «Io penso alla trasformazione della realtà»
De Luca: "Nella politica c'è la propensione all'opportunismo generale. Io faccio parte dell'1% della classe politica che pensa a produrre trasformazione della realtà".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento al convegno "Ambiente, salute, cibo. Per la medicina di precisione", organizzato a NAPOLI dalla Regione Campania insieme all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e all'Università Federico II di NAPOLI.
Procede De Luca:
"Oggi non si ha il coraggio - ha detto De Luca - di parlare di politica con nomi e cognomi. Esiste il Governo, il Parlamento, la Regione, il Comune, la Città Metropolitana e poi esiste dopo la politica con nomi e cognomi.
Se studiamo gli esponenti politici il 90% passa la vita a portare saluti istituzionali, il 9% partecipa a quante più cerimonie possibili da battesimi, cresime e funerali, e poi c'è l'1% di disperati che per ragioni genetiche proprie o per ragioni ideali, per storia familiare o personale, perché ha conosciuto la miseria come fatto di vita, perché ama le sfide personali o le motivazioni ideali per produrre risultati.
L'1% misura la propria vita politica come trasformazione della realtà prodotta. Io appartengo a questa infima minoranza che punta ai risultati e mi piace, ognuno fa scelte di vita che ha la forza di sostenere".
Il piano Campania
"Il piano sta andando avanti, il commissario che ho nominato sta facendo un lavoro eccellente che si intreccia con il lavoro che fa sul piano dell'ambiente il Consorzio di bonifica".
"Sono stati bonificati i canali di raccolta dei reflui - spiega - credo che stiamo andando avanti in maniera giusta e salvaguardando fino in fondo un settore produttivo che e' uno dei patrimoni piu' importanti dell'agricoltura e dell'economia della Regione Campania. Saremo vicini agli allevatori, a condizione che ci sia un rinnovamento anche degli allevamenti dal punto di vista ambientale e sanitario
"Solo l'1% del terreno agricolo della Regione Campania non è coltivabile oggi, dopo anni di Terra dei Fuochi".
"Sono passi avanti che - ha detto De Luca - ho spiegato a Milano di recente. Se andassimo ora in Emilia Romagna quanta Terra dei Fuochi troveremmo, se vediamo i roghi oggi in Campania sono pochissimi, sono tutti al Nord. Noi abbiamo cercato di fare un'operazione verità ma questo non emerge. Abbiamo un forte impegno agricolo, ambientale, di disinquinamento, e anche produttivo. E' un'operazione che è andata avanti e deve proseguire.
Ora - ha concluso il governatore - abbiamo questa base di ricerca ampia che va usata anche dal punto di vista sanitario perché può portare un salto campano sulla prevenzione e interventi più mirati su screening e interventi di cura in una Regione come la nostra in cui abbiamo investito 140 milioni di euro in ricerca oncologica mettendo insieme università, centri di ricerca e gruppi farmaceutici".
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