Giorno della Memoria, De Luca: "Rischia di diventare scadenza burocratica. Ricordarci i valori umani”
De Luca: "Oggi è la Giornata della Memoria, in cui ricordiamo lo sterminio degli ebrei in Europa, con sei milioni di morti. La ricordiamo nell'anniversario in cui le truppe russe occuparono il campo di sterminio di Auschwitz e deve ricordarci i valori umani fondamentali".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla sua rubrica del venerdì su Facebook.
"Questa data viene ricordata - ha detto il governatore - con passione e angoscia da Liliana Segre, Edith Bruck, dai tanti che hanno vissuto quella tragedia. La giornata rischia di diventare una scadenza burocratica e liturgica, credo invece che dobbiamo ricordarla perché il mondo contemporaneo vive momenti di nuova barbarie, della guerra in Ucraina, di violenze contro donne e ragazze in Iran, della mutilazione di vita per donne in Afghanistan e tante forme di piccola violenza quotidiana che tocca le giovani generazioni”.
E ancora aggiunge:
Viviamo oggi la Giornata della Memoria cercando di immaginare quelle notti quando nazisti e fascisti andavano in case di ebrei a prelevare madri e padri o anche i bimbi, proviamo a immaginare che possano essere nostri padri, madri, figli e fratelli.
Immaginiamo i nostri cari presi di notte, caricati su un treno e mandati in campi di concentramento. Immaginiamo momenti di barbarie e disumanità in cui esseri umani nella civilissima Europa hanno espresso la propria bestialità.
Io oggi penso a chi ha avuto la forza di resistere alla violenza e lottare per la libertà, mi viene voglia di inchinarmi davanti a sacrificio e coraggio di tanti esseri umani. La Giornata della Memoria va indirizzata ai giovani per cancellare violenza, bullismo, offesa a disabili".
Ucraina, De Luca: "Invio armi? Ricordiamo che Russia ha l'atomica”
"Aumentano le operazioni militari in Ucraina e intanto sulle spese militari i governi Ue sono autorizzati ad andare oltre il patto di stabilità. Per la sanità pubblica non è stato trovato un euro, per gli armamenti tutti sono pronti ad andare oltre la soglia del debito pubblico". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla sua rubrica del venerdì su Facebook.
"A me pare - ha aggiunto - una scelta doppiamente grave, perché penalizza la sanità pubblica e intanto in Ucraina si continua ad andare avanti in maniera assolutamente irresponsabile, senza l'ombra di una iniziativa di pace. Viviamo una mistificazione che dura da un anno, presentata come scontro tra democrazie e autocrazie, idea che è una sciocchezza.
E' una guerra promossa dalla Russia perché nessuno in Occidente ha avuto l'idea di favorire l'intesa Ucraina-Russia prima del febbraio scorso. Sottolineo anche che quando si inviano armamenti si pensa alla vittoria militare ucraina sul campo e io, come afferma anche Papa Francesco, ricordo a tutti che la Russia ha armi nucleari e se uno pensa di vincere sul campo porta l'Europa sull'orlo della guerra nucleare, ma pare che questo non sfiori i nostri governi.
Vanno difesi i nostri rapporti con gli Usa ma non siamo obbligati a chiudere gli occhi di fronte a pericoli della realtà".
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