Sara Campanella
Sara Campanella

L'omicidio di Sara Campanella, giovane studentessa siciliana, ha scosso l'intera nazione. La sua tragica scomparsa, avvenuta a Messina, ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici, familiari e il fidanzato, che ha espresso il suo dolore con un commovente messaggio sui social. L'assassino, Stefano Argentino, aveva perseguitato la ragazza con comportamenti molesti prima di compiere il terribile gesto.

Un amore spezzato: il messaggio del fidanzato sui social

Dopo il tragico evento, il fidanzato di Sara ha condiviso un toccante post su Instagram, nel quale ha espresso il dolore per la perdita della persona amata. Le sue parole hanno commosso il web:

«Tenetevi sempre stretto chi vi ama e amatelo alla follia, la vita può cambiare in un batter d’occhio. Amate come se fosse l’ultimo giorno e baciatevi come se fosse l’ultimo, ma soprattutto VIVETEVI!! Stasera ti ho perso, amore mio... ma ti prometto che le promesse che ti ho fatto le manterrò fino alla fine, andrò avanti per te, porterò il tuo nome in alto... perché meriti giustizia.»

Il dolore di chi le voleva bene è palpabile nelle numerose dediche lasciate in suo onore.

Le molestie prima dell'omicidio: un segnale ignorato

Il procuratore di Messina, D’Amato, ha dichiarato che Stefano Argentino, 27enne accusato dell’omicidio, aveva già manifestato comportamenti ossessivi nei confronti di Sara. La giovane aveva confidato alle amiche la sua preoccupazione, inviando messaggi in cui chiedeva aiuto: «Aiutatemi, dove siete?». L’ultimo disperato tentativo di salvarsi è stato un grido di rifiuto rivolto al suo aggressore: «Basta, lasciami!».

Il cordoglio della comunità scolastica e cittadina

Grande commozione all’istituto Franchetti di Palermo, dove insegna lo zio della vittima, Giuseppe Campanella. I colleghi e gli studenti hanno espresso vicinanza alla famiglia: «Queste tragedie si ripetono ciclicamente, ci stringiamo a Giuseppe in questo momento di dolore».

Nel luogo dell’omicidio, in viale Gazzi a Messina, amici, studenti e cittadini hanno lasciato fiori, lumini e messaggi per ricordare Sara. Tra questi, una dedica commovente: «Cara Sara, ogni giorno passando da questa strada ti penseremo».

Un femminicidio che non deve essere dimenticato

La morte di Sara Campanella rappresenta un’altra drammatica testimonianza della violenza di genere. La sua storia deve essere un monito per sensibilizzare e combattere il fenomeno del femminicidio. L’intera comunità chiede giustizia affinché episodi simili non si ripetano mai più.

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