Il governo fa marcia indietro: "Nessuna chiusura per bar e ristoranti nè coprifuoco". Le novità
Nella giornata di mercoledì il
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte apporrà la firma sul nuovo
Dpcm, all’interno del quale saranno contenute alcune disposizione in materia di contenimento dell’epidemia da Covid-19.
In prima battuta, e da più parti, era stata avanzata la possibilità che il Governo potesse porre una
limitazione oraria all’attività di bar, ristoranti e altri esercizi commerciali. Nella giornata di oggi, però, sembrerebbe che queste iniziative possano non aver luogo.
La nota del governo
In una nota riportata dall’
Agi, che cita fonti di Palazzo Chigi, si legge: “
Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, nè di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco“.
A questo punto non resta che attendere la giornata di mercoledì, quando il Dpcm sarà promulgato, per capire quali saranno le azioni che Governo vorrà mettere in campo per porre un freno al costante aumento dei contagi.
Nuova ordinanza in Campania, la rabbia contro De Luca: “Ci hai dato il colpo di grazia. Come pagheremo?”
La nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “mette in ginocchio la nostra economia, è il colpo di grazia per le nostre imprese”. Lo dichiara Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania.
“Ancora una volta – spiega Schiavo – ad essere penalizzato è il nostro commercio, senza che nel contempo si trovi la soluzione al vero problema, che è culturale, perché le persone si assembrano non certo a causa dei bar aperti dopo mezzanotte.
Lo Stato dovrebbe scendere in campo con tutti i mezzi che ha per far rispettare le regole e comminare le giuste sanzioni a chi trasgredisce. Fin qui evidentemente non ci è riuscito”. Schiano insiste: “Bon sono i ristoranti, ad esempio, che creano assembramenti ma il senso civico delle persone. Chi ci assicura che, una volta chiuso il locale alle 23 o alle 24, le persone non si raggruppino, come già accade, in piazza o per strada?”.
Secondo Schiano “le nuove limitazioni mortificano ulteriormente le imprese campane, già provate dal lockdown e dalla crisi economica. Questa ordinanza crea ulteriori ostacoli alla ripresa dell’economia. Confesercenti – prosegue Schiano – critica questa decisione ma è pronta ad eseguirla, naturalmente.
Nel contempo pretendiamo, però, di avere immediate risposte su come le nostre attività possono far fronte alle spese. La Regione e il Governo ci dicano, subito, in che modo le nostre aziende, in queste condizioni, riusciranno pagare le tasse. Ma anche ad affrontare gli impegni con le banche, a sostenere le spese di fitto e di fornitura e ad onorare gli stipendi dei dipendenti”, conclude. (Zca/Adnkronos)
Leggi anche
De Luca blinda tutto: "Forze dell'ordine anche davanti alle scuole. Non ci saranno più assembramenti"
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo