dottore gallus

La sanità oristanese è in lutto per la prematura scomparsa del dottor Antonello Gallus, un medico di 60 anni, deceduto a causa di un malore nella notte. Originario di Borore, Gallus si era laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Sassari, dove aveva anche conseguito la specializzazione in radiodiagnostica e diagnostica per immagini all’Istituto di Scienze Radiologiche Turritano.

Un lungo percorso professionale

In precedenza, il dottor Gallus aveva lavorato all’ospedale Zonchello di Nuoro. Dal 2001, però, era in servizio presso la ASL 5 di Oristano, dove aveva ricoperto l'incarico di alta professionalità in Mammografia Clinica. Attualmente, era responsabile della Radiologia territoriale dell’ospedale San Martino e referente regionale dello screening mammografico. La sua esperienza e dedizione hanno contribuito in modo significativo alla salute della comunità.

Impegno nel volontariato

Oltre alla sua carriera medica, Gallus era anche un attivo volontario nella sezione Lilt di Oristano, dove ricopriva il ruolo di vicepresidente e responsabile scientifico. La sua passione per la medicina e il benessere dei pazienti si rifletteva nel suo impegno sia professionale che volontario.

Le parole della direzione della ASL

In una nota ufficiale, la direzione dell’Azienda Socio-Sanitaria Locale n. 5 di Oristano ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del dottor Gallus. “Con lui la nostra azienda perde non solo un eccellente professionista, che è stato al fianco di tanti pazienti nella diagnosi e nella prevenzione dei tumori e di altre patologie, ma anche e soprattutto una persona di straordinaria umanità,” si legge nel comunicato. “Ha sempre accolto i pazienti con il sorriso, accompagnandoli con dedizione nel percorso di cura e incoraggiandoli ad affrontare le terapie.”

La direzione ha inoltre sottolineato come i colleghi del dottor Gallus sapranno proseguire il prezioso lavoro da lui svolto, mantenendo viva la sua eredità di umanità e professionalità. La scomparsa di Antonello Gallus lascia un vuoto incolmabile non solo nella ASL 5, ma anche nella comunità oristanese, che lo ricorderà per il suo impegno e la sua dedizione verso i pazienti.

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