Turismo - L'Italia è un Paese con bassissima capacità di spesa, ma altissima capacità di chiedere risorse che poi non vengono utilizzate.
Lo aveva già affermato il premier Draghi, lo ribadisce anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, esponente della Lega, già sottosegretario di Stato e, in seguito, viceministro dell'Economia e delle finanze nel governo Conte I.
La ripartenza turistica dell'Italia è un passo fondamentale per l'economia del paese
Il Recovery plan ha destinato risorse esigue al turismo: "Appartengo a quel tipo di persone che è abituata a fare il pane con la farina che ha a disposizione - spiega il ministro a "Il Mattino" -.
Non credo ci sia un problema di ammontare di risorse, se poi queste risorse rimangono ferme sulla carta. E purtroppo, in Italia è bassissima la capacità di spesa (si vedano i Fondi europei e Fsc) ed altissima la capacità di chiedere risorse che poi non vengono utilizzate.
Faccio un esempio che mi riguarda direttamente: il precedente governo aveva quasi 600 milioni a disposizione per il turismo; e non li ha utilizzati".
"L'altro giorno - continua - li ho sbloccati. Comunque, il Pnrr assegna al settore 2,4 miliardi:1,8 miliardi sotto forma di prestiti ed oltre 600 milioni di sovvenzioni.
Sono destinati verso una digitalizzazione spinta dell'offerta turistica nazionale, per la creazione di un Fondo per la competitività delle imprese del settore, per finanziare grandi Eventi con il Caput Mundi.
Il problema è spendere bene le risorse ed entro il tempo previsto. E' questa la vera sfida".
Turismo - La Grecia è già più avanti nel piano turistico e sta ripartendo
Per incentivare il turismo, la Grecia ha abolito l'obbligo di quarantena.
"In realta', anche l'Italia si sta muovendo nella direzione di anticipare l'introduzione delle regole previste dal Digital pass europeo, che poi tanto digital - almeno all'inizio - non sara'.
Nel decreto Riaperture sono previste norme sulla possibilità che turisti europei ed extraeuropei possano entrare in Italia se vaccinati con vaccini riconosciuti dall'Italia.
Per rendere operativa la norma manca soltanto una circolare del ministero della Salute che, mi auguro, arrivi in tempi brevissimi".
L'Italia è in attesa del pass vaccinale. "Siamo tutti in attesa della firma del ministro Speranza alla circolare del ministero della Salute che rende operativa la norma che, di fatto, anticipa le regole del lasciapassare europeo", ha concluso Garavaglia.
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