La scorsa notte, un tragico incidente stradale si è verificato sulla statale Lecco-Bergamo a Vercurago, con esiti drammatici: un giovane di trent'anni ha perso la vita, mentre un giovane marito e sua moglie lottano tra la vita e la morte. L'unico sopravvissuto è il conducente dell'auto su cui viaggiavano tutti e quattro, il quale ha perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro un muro. La velocità dell'auto era di oltre 100 chilometri orari in un tratto dove il limite era di 50.

Il conducente si è giustificato dicendo di aver avuto un colpo di sonno, ma sospetti indicano che potrebbe non essere stato nelle condizioni adatte per guidare. Attualmente risulta indagato per omicidio e lesioni stradali gravissime.

La vittima dell'incidente è stato Nino Ingallina

31 anni di Calolziocorte, seduto sul sedile del passeggero della Skoda Fabia dell'amico Alessandro Roma, 27 anni, anch'egli di Calolzio. Alle spalle, senza allacciare le cinture di sicurezza, c'erano Paolo Racamato, 22 anni di Lecco, e sua moglie Yanisbel Rodriguez, 29 anni.

Tutti e quattro stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa insieme. L'auto di Alessandro ha sbandato, colpendo lo spigolo di un palazzo a sinistra, per poi rimbalzare contro un muro dall'altro lato della strada.

I quattro sono rimasti intrappolati tra i rottami e i vigili del fuoco hanno dovuto aprirsi un varco tra le lamiere per liberarli. I soccorsi sono stati rapidi, con il supporto di volontari e personale medico dell'automedica e dell'autoinfermieristica di Areu, dei soccorritori di Calolziocorte, della Croce Rossa di Galbiate e delle eliambulanze di Como e Bergamo.

Incidente Vercurago, marito e moglie lottano per la vita

Nino è stato trasferito all'Alessandro Manzoni di Lecco, ma purtroppo non è sopravvissuto, diventando la dodicesima vittima della strada in provincia di Lecco quest'anno.

Yanisbel portata a Lecco con diverse fratture, tra cui una rottura del femore, e ha subito un intervento chirurgico d'urgenza. Mentre Paolo elitrasportato al San Gerardo di Monza, dove è stato operato per gravi ferite, una emorragia al fegato, danni ai reni e lesioni polmonari. Attualmente è in coma farmacologico. Alessandro è stato portato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma è stato dimesso dopo le cure.

La madre di Paolo si dice speranzosa che il conducente dell'auto prenda piena responsabilità per l'accaduto. La comunità è sconvolta da questo drammatico incidente e invia le proprie condoglianze alla famiglia delle vittime, sperando in un rapido recupero per i feriti."

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