E' lockdown ma Draghi sbeffeggia Conte e dà il via libera per le seconde case. Da domani, lunedì 15 marzo, dieci regioni italiane, Lombardia compresa, saranno in zona rossa per cercare di contenere la diffusione del contagio da coronavirus, arrivato ormai alla sua terza ondata.
Lockdown - Il decreto del governo ha durata fino al 6 aprile
Nuove limitazioni, quindi, più rigorose rispetto all'immediato passato. Molte di queste riguardano gli spostamenti.
Fra le questioni più "dibattute" la possibilità o meno di raggiungere la propria seconda casa. Secondo quanto riportato nella pagina dedicata alle "faq" sul sito del governo lo spostamento è consentito nelle seconde case in zona bianca, arancione o rossa, ma con regole ben precise.
Innanzitutto si può muovere solo il nucleo familiare abitualmente convivente, senza aggiunta di parenti e amici.
Lockdown - Nella seconda casa
Poi, non devono abitare altre persone.
Stop, quindi, alle "convivenze", per quanto temporanee, fra componenti diversi della famiglia o amici.
La seconda casa deve essere di proprietà o, almeno, in affitto a lungo termine, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021.
Lockdown - La seconda casa
Può essere raggiunta anche se si trova fuori regione, come è stato chiarito dal governo nella nottata. Chi si mette in viaggio per raggiungere la seconda casa dovrà portare con sè un documento che ne comprovi la proprietà (o, in caso di affitto lungo, una carta che certifichi l'esistenza di un contratto di locazione).
Vale anche l'autocertificazione, che deve comunque essere sempre portata con sé per motivare la fondatezza del proprio spostamento, di qualunque natura esso sia.
Lockdown - Gli altri spostamenti
Esaurito il capitolo "seconda casa", che aveva suscitato una serie di domande chiarite poi dall'esecutivo anche attraverso l'aggiornamento del capitolo dedicato nelle "faq" sul siso governativo, restano sul piatto comunque numerose questioni riguardo gli altri spostamenti.
In zona rossa
Cominciamo col dire che in generale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in area rossa salvo che per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute".
Movimenti vietati anche all'interno del proprio comune di residenza, a meno che questi non ricadano nelle situazioni di necessità.
E' sempre consentito, però, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria (ad esempio le case di amici o parenti), salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Passeggiate e "corsette"
Sono sospese le attività sportive, comprese quelle che si svolgono nei centri sportivi all’aperto, così come tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
Restano consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico riconosciuti di interesse nazionale dal Coni (il Comitato olimpico) e il Cip (Comitato paralimpico).Restano chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.
E' consentito svolgere individualmente attività motoria - le passeggiate - all'aperto in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (salvo che per le persone escluse da tale obbligo).
E' consentito lo svolgimento di attività sportiva all’aperto, ma rigorosamente in forma individuale. Ok, quindi, al running, al ciclismo o altre attività simili purché non in compagnia.
I giorni di Pasqua
Nel nuovo decreto il governo ha deciso che nei giorni immediatamente precedenti e successiva alla Pasqua, sabato 3, domenica 4 (Pasqua) e lunedì 5 (Pasquetta), tutta l'Italia sarà in zona rossa, a prescindere dalla situazione epidemiologica di qualsiasi regione, fatta eccezione per i territori in zona bianca (attualmente solo la Sardegna).
Come a Natale anche a Pasqua è prevista un'eccezione per quanto riguarda le visite ai parenti. Nei giorni di zona rossa di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.
Ok, quindi, al pranzo di Pasqua con i nonni, seppure in versione ridotta, stop invece alla gita di Pasquetta.(IlGiorno)
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