Tragedia dell'Antivigilia a Napoli: si accascia a terra e muore sulla via dello shopping
Due uomini muoiono in poche ore, uno in pieno centro durante lo shopping natalizio, l'altro al Vomero. L'ASL Napoli 1 difende l'efficienza dei soccorsi, smentendo accuse di ritardi
L’antivigilia di Natale ha visto due tragedie a Napoli, con due uomini deceduti a causa di malori improvvisi, nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi. La giornata del 23 dicembre è stata segnata da due eventi drammatici, che hanno scosso la città, una nel cuore della zona commerciale e l’altra in una delle principali arterie stradali del Vomero.
Il dramma in corso Umberto I: morto un uomo durante lo shopping natalizio
Nel pomeriggio del 23 dicembre, un uomo di 70 anni ha perso la vita mentre percorreva una delle vie più affollate di Napoli, corso Umberto I, una delle principali arterie dello shopping natalizio. Il settantenne si trovava tra piazza Bovio e corso Umberto quando, improvvisamente, è stato colto da un malore, stramazzando sull’asfalto sotto gli occhi dei passanti.
Subito allertato, il personale del 118 è arrivato prontamente sul posto, ma purtroppo non è stato possibile fare nulla per salvare la vita dell’uomo. Il decesso è stato constatato dai soccorritori, che non hanno potuto far altro che confermare la tragica notizia. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulla causa del malore, ma la morte improvvisa ha lasciato un forte impatto sulla comunità napoletana, che in quel momento era particolarmente attiva per i preparativi natalizi.
Un altro malore al Vomero: la tragedia di un 79enne
Meno di un'ora dopo, la città è stata scossa da un altro tragico evento, questa volta al Vomero. Un uomo di 79 anni, alla guida della sua Renault Twingo, è stato colto da un malore mentre percorreva via Recco, nel quartiere del Vomero. L’anziano stava viaggiando con la moglie, quando all’altezza dell’incrocio con via Antignano, è stato improvvisamente colpito da un malore, finendo contro un motociclo parcheggiato. Nonostante il rallentamento, l’impatto è stato lieve, ma l’uomo ha perso conoscenza.
I soccorsi sono arrivati sul posto poco dopo, ma nonostante i tentativi di rianimazione, i sanitari del 118 non sono riusciti a salvare la vita dell’uomo. Il decesso è stato constatato alle 10:12. La moglie, sconvolta dall’accaduto, è stata assistita dalle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell’incidente. Nel frattempo, i disagi sul traffico e le indagini in corso hanno lasciato un segno profondo sul quartiere.
I soccorsi tempestivi: l'ASL Napoli 1 risponde alle polemiche
Non sono mancati i commenti sui tempi di intervento da parte dei soccorsi, con alcune polemiche da parte di cittadini e testimoni. Tuttavia, l’ASL Napoli 1 ha prontamente risposto alle critiche, precisando che gli interventi del 118 sono stati tempestivi e rapidi, nonostante il traffico intenso delle festività natalizie.
In una nota ufficiale, l'ASL ha confermato che l'intervento di emergenza per il malore al Vomero è stato richiesto alle 9:32, con il mezzo di soccorso arrivato sul posto alle 9:36, ovvero solo 4 minuti dopo la chiamata. Allo stesso modo, il secondo intervento in corso Umberto I, a distanza di qualche ora, ha visto l'arrivo dei soccorritori in soli 8 minuti. Nonostante la prontezza, purtroppo, in entrambi i casi le manovre salvavita non sono state sufficienti, e i decessi sono stati inevitabili.
Il direttore generale dell'ASL, Ciro Verdoliva, ha sottolineato l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, che lavorano con passione per salvare vite. Ha aggiunto che, in alcuni casi, la gravità delle condizioni dei pazienti non permette di evitare il decesso, e che non va alimentata una sfiducia ingiustificata nei confronti di un servizio che, ogni anno, salva centinaia di vite.
Due tragedie in poche ore
L’antivigilia di Natale ha visto il tragico decesso di due uomini, colpiti da malori improvvisi, che hanno segnato profondamente la città di Napoli. Nonostante l'intervento rapido dei soccorsi, purtroppo, entrambi non ce l’hanno fatta, lasciando le loro famiglie e i passanti sotto shock. La prontezza del servizio di emergenza, che ha risposto tempestivamente alle chiamate, non è stata sufficiente a contrastare l'imprevedibilità e la gravità dei malori. Ora, la comunità napoletana si stringe attorno alle famiglie delle vittime, in un momento che avrebbe dovuto essere di festa.