(Internapoli.it) Ancora caos nel carcere campano, detenuti bruciano i materassi. Un agente finisce in ospedale.

Caos in carcere

Ieri sera un agente della Polizia Penitenziaria è rimasto intossicato a causa delle esalazioni di fumo. In particolare, durante il suo servizio di guardia nel carcere di Bellizzi Irpino, due detenuti in isolamento avrebbero incendiato i loro materassi. Subito è scattato l’allarme e nel tentativo di spegnere l’inizio di incendio ed evitare conseguenze fisiche ai prigionieri. Uno degli agenti si è sentito male. Dopo la chiamata agli operatori del 118, la vittima trasportato al Moscati di Avellino.

Caos in carcere - Le parole del sindacato

Notizia riferita da Franco Volino, segretario Uil Pa Polizia Penitenziaria di Avellino: “Ho voluto sincerarmi delle condizioni di salute del poliziotto coinvolto, che è stato costretto al ricovero al pronto soccorso. A lui va tutta la solidarietà mia e dell’organizzazione sindacale che rappresento”.

I responsabili

Il fumo, secondo quanto si apprende dalla nota del sindacato, sprigionato dall’incendio dei rispettivi materassi da parte di due detenuti nel reparto isolamento per motivi ignoti. Il malcapitato agente ha riportato una “dispnea da inalazione di materiale tossico”.

Potrebbe interessarti: Carcere, la polizia penitenziaria ha sequestrato dello stupefacente nel carcere di Carinola. La droga stava per entrare nel penitenziario occultata in un pacco di biscotti.

Carcere - Il comunicato

Come si apprende dal comunicato dell'OSAPP Campania, nell’ambito delle attività investigative disposte dal Comando, nel penitenziario di Carinola, nonostante la grave emergenza sanitaria e la permanente carenza di organico, i Poliziotti Penitenziari/e continuano senza sosta a distinguersi per capacità e abnegazione al servizio.

I fatti

La sostanza stupefacente rinvenuta è hashish. Questo era occultato in un pacco postale all’interno dei biscotti destinati a un detenuto ristretto. Infatti, la speranza era quella di eludere i controlli dei Poliziotti Penitenziari addetti al settore colloqui.

Il sequestro in carcere

A quel punto, si è proceduto al sequestro della droga e alle relative perquisizioni di rito e tutti gli adempimenti connessi. Si è poi proceduto a dare comunicazione all’autorità Giudiziaria competente.

A dichiararlo e il Segretario Regionale OSAPP Campania, Vincenzo PALMIERI.

E ancora Palmieri: "La polizia penitenziaria è impiegata nel servizio di perquisizione, controllo e vigilanza settore colloqui del reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Carinola, ancora una volta hanno dimostrato alta professionalità e senso del dovere nell’espletare questo delicato compito per impedire furbate messe in campo dai congiunti dei ristretti di introduzione di oggetti e sostanze non consentite dalla legge". E continua: "oltre a questo, si lavora per impedire distrazioni dal regolamento che potrebbero compromettere l’incolumità delle persone, turbare l’ordine e la sicurezza, quest’ultima condizione imprescindibile per garantire il trattamento, ponendo in essere tutte quelle misure finalizzate a prevenire la commissione di reati in un luogo Istituzionale qual è il carcere" Leggi anche: Walter De Benedetto, ordinaria follia: Rischio 20 anni per la cannabis Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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