Italia. Da lunedì Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana in zona arancione. Si potrà circolare all'interno del comune di residenza e riapriranno i negozi. In classe anche gli studenti della seconda e terza media. Le scuole superiori in presenza almeno al 50%.
Sul fronte vaccini, il commissario per l'emergenza Figliuolo rassicura: "Il richiamo di AstraZeneca è sicuro, giovedì abbiamo raggiunto il record di 299mila dosi somministrate".
Intanto Pfizer ha chiesto negli Usa l'autorizzazione alla Fda per usare il proprio vaccino anche sui ragazzi tra i 12 e 15 anni.
Italia - Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro
"E' importante procedere verso lo scenario di riaperture che tutti auspichiamo ma con grande cautela e flessibilità".
Con la Sardegna sono quattro le Regioni in rosso, mentre il Paese comincia a vedere la possibile ripartenza. "Le chiusure e le aree rosse - conferma il ministro della Salute - stanno portando i primi risultati, ma il contesto è ancora molto complicato e dobbiamo essere molto prudenti".
Italia - Le Regioni in zona rossa
Restano in zona rossa 11,4 milioni di italiani: quelli che vivono in Campania, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna. Quest'ultima, che un mese fa era stata la prima Regione d'Italia a sperimentare la zona bianca e ad aprire bar e ristoranti anche la sera, registra l'Rt più alto del Paese, a 1,43 nel limite inferiore.
Anche la Valle d'Aosta rimane in rosso per l'Rt a 1,25, mentre per la Puglia è l'alta incidenza dei casi - 258 ogni 100mila abitanti - a determinare il lockdown.
Le chiusure rimangono però anche all'interno delle Regioni che hanno cambiato colore, sempre per via dell'incidenza sopra i 250 casi: è il caso delle province di Palermo, Torino, Cuneo e anche di quelle di Firenze e Prato.
Regioni arancioni: cosa si può fare
Dal 12 aprile, dunque, Calabria, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Toscana si andranno ad aggiungere ad Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto, province di Bolzano e di Trento in zona arancione.
Riapriranno i negozi e si potrà circolare all'interno del Comune di residenza. Sarà inoltre possibile, una sola volta al giorno, andare a trovare amici o parenti nel Comune in massimo due persone oltre ai minori di 14 anni conviventi.
Italia - Scuola
Novità anche per la scuola: torneranno in classe anche gli studenti della seconda e terza media mentre per quelli delle scuole superiori la didattica in presenza deve essere garantita almeno al 50%.
La curva scende, ma attenzione
Il dato principale che però emerge dal monitoraggio settimanale è quello di una curva che, finalmente, sembra cominciare a scendere.
Gli esperti però avvertono: "il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l'incidenza ancora troppo elevata e l'ampia diffusione di alcune varianti richiedono l'applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio". In altre parole serve ancora prudenza, ma si può cominciare a pensare al dopo.
(Tgcom24)
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