«Bravi, bravi, bravi. Codardi e teste di c... oltre che irresponsabili»
Lei si chiama Sara Bianco e a quanto pare sembrerebbe essere una milanese doc e soprattutto forse di quella cerchia che ritiene di detenere tutta la verità e pertanto considerarsi superiore.
Un video quasi inqualificabile
Quello pubblicato sul proprio profilo online dove senza un minimo di considerazione e pudore o comunque forse di reale presa di coscienza di ciò che sta accadendo non in Italia, non al Nord o al Sud, ma nel mondo, ne fa semplicemente una questione tra settentrione e meridione.
Con l'unico risultato di innescare odio e rivalità in un'Italia che, forse, ancora una volta, dimostra di essere unita solo geograficamente.
E giù senza alcuna remora
Con parole e frasi offensive nei confronti di tutti i meridionali che per paura, psicosi e voglia forse anche di stare con i propri cari hanno lasciato Milano per correre al Sud.
Offese che vanno a inficiare non solo sulle persone singole ma su un meridione che, nonostante tutte le sue difficoltà, fa “campare" il settentrione.
https://youtu.be/RQ3JikG2rrw
Al Sud, è vero, non ci sono forse le strutture adatte per affrontare il “mostro”, ma ci sono le menti, i dottori, gli specialisti che danno vigore ai grandi ospedali del Nord.
E' risaputo, infatti, che la maggior parte dei medici al Nord ai quali molti si rivolgono e non solo italiani, sono tutti provenienti dal Sud.
Senza contare che le italiane che sono riuscite per prime a scomporre il virus sono meridionali ed una di esse per di più è di un'isola del golfo di Napoli.
Cara Sara, urlalo bene “Bravi, bravi, bravi”
Perché, forse, c'è un pò di storia passata e presente che manca nel tuo bagaglio culturale.
Per quanto, gli stessi meridionali, si sono, in un certo senso, ribellati al rientro a casa dei propri concittadini, ciò non dà il diritto a nessuno di poter etichettare un proprio connazionale impaurito o spaventato.
C'è un virus che sta mettendo in ginocchio il mondo e del quale forse in molti non ne hanno compreso la gravità, proprio come Sara che, ne trae solo l'opportunità per inveire e offendere un italiano come lei.
(di Nunzia D'Aniello)
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