Simonetta Kalfus
Simonetta Kalfus

Giovedì 15 marzo 2025, la comunità di Ardea ha assistito ai funerali di Simonetta Kalfus, la 62enne deceduta dopo aver subito una liposuzione in una clinica privata. La donna è morta 12 giorni dopo l'intervento, probabilmente a causa di una sepsi, suscitando dolore e incredulità tra i suoi familiari e amici. Durante la cerimonia funebre, il dolore della perdita era palpabile, con la famiglia che piangeva la scomparsa prematura di una persona amata.

La reazione del chirurgo Carlo Bravi

Il chirurgo che ha effettuato l'intervento, Carlo Bravi, si è espresso pubblicamente per la prima volta sull'incidente. Dopo oltre sei ore di ispezioni da parte dei NAS nella sua clinica, Bravi ha dichiarato: «Dire che sono disperato per quanto accaduto è dire poco». Il medico è stato indagato insieme ad altri due medici per la morte della paziente e ha precisato che la versione dei fatti diffusa dalla Procura non è l'unica esistente: «Chi lo dice che le cose siano andate così?», ha commentato, mettendo in evidenza che le indagini sono ancora in corso.

Le indagini e le ispezioni nella clinica

Le indagini sulla morte di Simonetta Kalfus proseguono, con la Procura che ha avviato un'inchiesta e incaricato i carabinieri del NAS di procedere con un'ispezione approfondita nella clinica dove è avvenuto l'intervento. Il caso ha sollevato interrogativi sulle pratiche di chirurgia estetica e sulle condizioni di sicurezza delle strutture private che eseguono interventi del genere.

La tragica morte di Simonetta Kalfus ha messo in evidenza le potenziali complicazioni associate a interventi estetici, facendo luce sulla necessità di maggiore vigilanza e regolamentazione nel settore della chirurgia plastica. La comunità, e in particolare la sua famiglia, ora cercano risposte e giustizia.

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