Il buco dell'ozono, tanto temuto negli anni '80, si sta chiudendo. Questa notizia è incredibile non solo per la sua importanza, ma perché rappresenta un punto di svolta nella lotta contro il pericolo ambientale più temuto dell'umanità. L'annuncio dell'Onu potrebbe essere il primo caso di cooperazione mondiale che raggiunge un obiettivo comune per tutti i popoli della Terra nella difesa dell'ambiente.

Il buco nell'ozono si sta chiudendo

Il pericolo di esposizione ai dannosi raggi ultravioletti del sole, causato dalla perdita dello strato di ozono, era reale. Il fatto che si stia facendo progressi significativi nel ripristinare questo strato fino ai valori del 1980 entro il 2040, grazie alle politiche attuali, è motivo di grande soddisfazione.

Secondo il rapporto dell'Organizzazione meteorologica mondiale, il recupero dello strato di ozono nell'Antartico è previsto entro il 2066 circa, mentre nell'Artico entro il 2045. Il successo dell'azione sull'ozono costituisce un precedente per l'azione per il clima, e dimostra cosa si può e si deve fare con urgenza per abbandonare i combustibili fossili, ridurre i gas serra e limitare l'aumento della temperatura.

L'accordo

L'accordo di Montreal, che ha stabilito la risposta mondiale alla gestione dei CFC, composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio, è uno dei trattati ambientali di maggior successo nella storia.

Inoltre, questo traguardo dimostra che la cooperazione internazionale è possibile e che gli sforzi congiunti possono portare a risultati concreti e positivi per l'ambiente e per la salute umana. La protezione dello strato di ozono è stata una delle maggiori sfide ambientali affrontate dalla comunità internazionale e la sua riparazione rappresenta un successo che va al di là delle aspettative.

Buco nell'ozono, attenzione ad abbassare la guardia

Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia. Il recupero dello strato di ozono è solo il primo passo verso una gestione sostenibile dell'ambiente. La crisi climatica è sempre più urgente e richiede azioni concrete e immediate da parte di tutti i paesi del mondo.

La cooperazione internazionale dimostrata per la protezione dello strato di ozono dovrebbe essere vista come un esempio e un incoraggiamento per affrontare la crisi climatica. L'accordo di Parigi sul clima del 2015 rappresenta un altro importante trattato internazionale che cerca di affrontare la crisi climatica, ma gli impegni presi dai paesi sono ancora insufficienti per limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Proteggere l'ambiente

Per proteggere l'ambiente e garantire un futuro sostenibile per tutti, sono necessarie azioni concrete e impegni più ambiziosi da parte dei governi, delle aziende e dei cittadini di tutto il mondo. La riparazione dello strato di ozono dimostra che il cambiamento è possibile e che non dobbiamo arrenderci di fronte alla crisi climatica.

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