Un dramma si è consumato in una piscina di Misano Adriatico (Rimini), dove una bambina di soli 12 anni è finita in coma dopo un bagno. La giovane stava trascorrendo le sue vacanze con i genitori, provenienti dalla Svizzera.

Secondo quanto accertato dai carabinieri di Misano, la ragazzina è rimasta trattenuta per alcuni minuti con i capelli impigliati nel bocchettone aspirante della piscina. L'incidente è avvenuto due pomeriggi fa, sotto lo sguardo impotente dei genitori, che non sono riusciti a liberare i capelli lunghi della ragazza dalla valvola aspirante.

Il personale della struttura ha tempestivamente intervenuto, soccorrendo la giovane dopo aver spento il sistema di pulizia della piscina. La ragazzina è stata portata in salvo e i paramedici del servizio 118 hanno eseguito le prime manovre di rianimazione. Attualmente, l'adolescente è ricoverata in ospedale con una prognosi riservata, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Nel frattempo, la vicenda della tragica morte di un bambino di otto anni alle Terme di Cretone ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone coinvolte nella struttura. Il piccolo è stato risucchiato da uno scarico e annegato in una delle piscine del complesso di Palombara Sabina lo scorso 16 agosto. Tra gli indagati figurano i due titolari del centro termale e i responsabili della sicurezza degli ospiti.

Questa mossa legale è stata necessaria per consentire lo svolgimento delle indagini, inizialmente avviate contro ignoti. Gli inquirenti si impegneranno a richiedere le perizie necessarie per far luce sugli aspetti ancora poco chiari della tragica vicenda. La perdita del bambino ha scosso profondamente la comunità, sconvolta per l'accaduto.

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