BAIA DOMIZIA. Ancora una tragedia in mare, sulla spiaggia dinnanzi a tutti: muore subito dopo un tuffo in acqua sotto gli occhi increduli della moglie.
Inutili i soccorsi, l'uomo non ce l'ha fatta. Si tratterebbe di un originario di Napoli ma residente a Torino, è morto questa mattina colpito da un malore improvviso mentre era in vacanza. Il dramma si è consumato nello specchio d’acqua a ridosso del lido Sporting.
Baia Domizia - I Fatti
Come riporta Edizione Caserta, l’uomo 80enne era in spiaggia, a Baia Domizia, noto posto di villeggiatura della provincia di Caserta, per trascorrere qualche ora di relax. Dopo essersi immerso in acqua, però, si sarebbe sentito male una volta rientrato a riva. Non sarebbe riuscito a lanciare l’allarme. Ad accoegersi del dramma alcuni bagnanti che hanno notato il corpo della vittima ormai riverso sul bagnasciuga.
Il dolore dei familiari
Dolore per i familiari e per i bagnanti che hanno assistito alla scena. Inutile l’arrivo dei soccorsi. I sanitari del 118 hanno tentato le manovre rianimatorie prima di constatarne il decesso.
I soccorsi
Sul posto successivamente sono sopraggiunti i carabinieri della locale stazione, che hanno effettuato i rilievi del caso e accertato le cause naturali del decesso.
Da Baia Domizia a Singapore, orrore nella scuola: 16enne ammazza 13enne a colpi di ascia
SINGAPORE. Una scena davvero terribile quella che è accaduta nelle scorse ore, e che difficilmente dimenticheranno negli anni.
Una scenza ed una dinamica orribili, quelle che si sono travati davanti professori e alunni di una scuola di Singapore dove un ragazzo di 16 anni ha ucciso un altro studente di 13 anni a colpi di ascia nei locali dell’istituto.
Il cadavere martoriato della vittima è stato rivenuto in una pozza di sangue nei bagni della scuola lunedì mattina durante le lezioni.
Brutale omicidio a Singapore
Quando nell’istituto è scattata l’emergenza e tutti sono rimasti bloccati all’interno prima che la polizia arrestasse il 16enne. L'incidente ha coinvolto la prestigiosa River Valley High School.
Si sono vissuti momenti drammatici, molti studenti tenuti nelle aule hanno inviato messaggi di panico ai loro amici e genitori, alcuni affermando di aver visto una persona brandire un'ascia.
Martedì, durante un'udienza in tribunale, il sedicenne è stato accusato di omicidio, un reato che a Singapore prevede anche la pena di morte anche se, poiché ha meno di 18 anni, lo studente rischia invece l'ergastolo.
Pena che forse non potrà essere applicata perché dalle prime notizie pare che il ragazzo soffra di disturbi psichiatrici.
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