RECALE. Sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, conoscere e ancor peggio scriverne. Un bimbo di soli 4 anni è volato via per sempre lasciando nello sconforto non solo la sua famiglia, gli amici i parenti, ma ben due comunità: quella di Recale e Napoli. Il piccolo infatti era ricoverato da tempo al Monaldi di Napoli.
Il dolore più atroce
Una notte buia ha segnato la fine delle speranze, quelle di riportare a casa il piccolo Andrea Pio Cecere, il bimbo originario di Recale, è morto all’ospedale Monaldi di Napoli.
Il piccolo leone
Così come è stato definito da tutti e come riporta anche EdizioneCaserta, ha perso la sua battaglia, attorniato dall’amore di una famiglia speciale. Il bimbo viveva nella zona della stazione di Recale con la madre e il padre Giovanni, titolare di un supermarket in via Santa Croce a Capodrise.
La notizia del decesso
Ha sconvolto due comunità che ora attendono domani per accompagnare il piccolo angelo verso il Paradiso: i funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Recale.
Sulle cause del decesso c’è massimo riserbo familiare
Pare che da tempo il bambino soffrire di problemi di salute. A Recale, piccolo comune di 7mila anime, dove la famiglia del piccolo è molto conosciuta, i cittadini sono sconvolti: l’improvvisa dipartita del bambino ha lasciato tutti attoniti e increduli.(EdizioneCaserta/TeleclubItalia)
Tragedia a Bologna, si lancia nel vuoto a 12 anni: stretto tra le mani il cellulare e un biglietto. Doppia inchiesta
BOLOGNA. Morta suicida a 12 anni. Una ragazzina, poco più di una bambina per la sua tenera età, decide così di farla finita.
I Fatti
Un terribile e drammatico gesto che ha sconvolto non solo la sua famiglia ma l'intera comunità. E' una città a lutto e divorata dal dolore. Un vecchio cellulare, che lei non usava più. E quello nuovo, che le aveva comprato il papà pochi giorni fa. Ancora stretto tra le mani, distrutto nell’impatto con il cemento del cortile.
Eppure tutta la verità è lì, nelle chat di quel cellulare distrutto e nel vecchio. Ne sono sicuri gli inquirenti. Una storia agghiacciante che si sta cercando di ricostruire attraverso anche il pc della ragazzina.
Le chat
Al momento tutto quello che è stato trovato risale a un gruppo Whatsapp, dove venivano condivisi, con la curiosità degli adolescenti, anche link per adulti. Chat che potrebbero essere legate, oppure no, con la morte della ragazzina. Un suicidio come scrive anche Il Resto del Carlino, che ha straziato una famiglia e sconvolto una città.
Attiva le notifiche su
41esimoparallelo.it
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo