angelo correra

È una tragedia della movida napoletana quella che ha portato alla morte del giovane Arcangelo Correra. Un colpo di pistola, partito accidentalmente dalle mani di un amico mentre stavano trascorrendo insieme la notte, lo ha colpito alla nuca. Nonostante il tentativo di soccorso, Correra è morto poco dopo all’ospedale Pellegrini.

La Ricostruzione dell’Incidente

I fatti sono avvenuti alle prime luci dell’alba in via dei Tribunali, luogo frequentato dai giovani per la movida del venerdì sera. Arcangelo era seduto sul suo scooter insieme a due amici che, secondo quanto riferito agli investigatori, stavano maneggiando una pistola per gioco. All’improvviso è partito un colpo che ha colpito il 18enne alla nuca, rivelandosi fatale.

Il Trasporto all’Ospedale e il Tragico Epilogo

Gli amici hanno immediatamente trasportato Arcangelo all’ospedale Pellegrini, ma le sue condizioni erano già disperate. Il giovane è morto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso. Un dramma che ha sconvolto la famiglia e i conoscenti della vittima, descritto come un ragazzo tranquillo e incensurato.

Le Dichiarazioni degli Amici e le Indagini in Corso

Secondo le prime testimonianze, i due amici avrebbero raccontato agli inquirenti che il colpo è partito accidentalmente. Tra loro, vi è anche un parente della vittima, noto alle cronache per essere il fratello minore di Luigi Caiafa, il giovane ucciso nel 2020 durante una rapina. La loro posizione è ancora al vaglio delle autorità, e sono stati portati in Questura per ulteriori interrogatori.

La Caccia all’Arma e le Immagini delle Telecamere

Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate nella ricerca dell’arma, mentre le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sono al vaglio degli investigatori. Saranno fondamentali per chiarire la dinamica dell’incidente e stabilire chi tra i due amici ha maneggiato l’arma al momento dello sparo.

Un Gioco Tragico e le Conseguenze della Facilità di Accesso alle Armi

Questo episodio tragico riaccende il dibattito sulla diffusione delle armi tra i giovani, portando alla ribalta un problema spesso sottovalutato: la mancanza di consapevolezza sui rischi mortali legati all’uso irresponsabile delle armi da fuoco.

Tortoreto, è morto il bambino di 12 anni precipitato dal quarto piano
Incendio a Capriglia Irpina: auto in sosta avvolta dalle fiamme nella notte