Elezioni regionali in Abruzzo: seggi aperti, si vota fino alle 23

L'Abruzzo si prepara ad affrontare le elezioni regionali, con una sfida intensa che vede protagonisti Marco Marsilio, governatore uscente sostenuto dal centrodestra, e Luciano D'Amico, appoggiato dal centrosinistra. 

L'attenzione è massima su come si svilupperà l'affluenza alle urne, in quanto questo scrutinio non solo determinerà il futuro della regione ma avrà anche riflessi a livello nazionale, contribuendo a delineare gli equilibri politici interni, anche in vista delle prossime elezioni europee.

Dati e Numeri 

In Abruzzo si recano al voto 305 comuni, con un totale di 1.208.276 elettori, di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Le sezioni elettorali sono distribuite principalmente tra Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo. Il tasso di affluenza è stato in calo rispetto alle precedenti consultazioni, con il 53% ai regionali del 2019, mentre alle politiche del 2022 è stato del 63,99%.

Il Confronto Tra Candidati

Cinque anni fa, Marco Marsilio ottenne il 48,03% dei voti, mentre il suo principale avversario, Luciano D'Amico, raggiunse il 31,29%. Entrambi presentano programmi ambiziosi per la regione, con Marsilio che punta sull'apertura di nuovi cantieri ospedalieri e sull'infrastruttura, mentre D'Amico propone la riduzione delle liste d'attesa nella sanità e l'insediamento di nuove aziende per combattere la disoccupazione giovanile.

Come si Vota

Il sistema elettorale prevede la scelta tra candidato presidente e lista collegata. È fondamentale notare che non è possibile il voto disgiunto, e quindi la scheda sarà annullata se si esprime una preferenza per il presidente e una lista non collegata a lui.

Le elezioni regionali in Abruzzo sono una sfida cruciale, che va al di là dei confini regionali. Con due candidati forti e programmi distinti, il futuro della regione è in bilico. Resta da vedere quale visione attirerà maggiormente l'elettorato e quale sarà l'impatto su scala nazionale.