Tragedia a Pasqua, Nicolas Lucifora ucciso a 17 anni con una coltellata: fermato un 22enne
Il giovane è stato colpito a morte nel cuore della movida di Francofonte. Alla base del delitto, una lite per futili motivi e l’abuso di alcol. Fermato un 22enne: decisivi i filmati delle telecamere

Francofonte, provincia di Siracusa, è piombata nello sconcerto nella notte tra sabato 19 e domenica 20 aprile, quando un ragazzo di 17 anni, Nicolas Lucifora, è stato ucciso con una coltellata nel cuore della cittadina, lungo una delle vie della movida locale. Il drammatico episodio si è verificato in pochi minuti, davanti a diversi testimoni. La vittima, colpita mortalmente, è caduta a terra in una pozza di sangue, senza che i soccorsi potessero fare nulla per salvarlo.
Fermato un 22enne: le indagini ricostruiscono la dinamica
I carabinieri della compagnia di Francofonte, coordinati dalla Procura di Siracusa, hanno subito avviato le indagini, riuscendo in poco tempo a individuare il presunto responsabile dell’omicidio. Si tratta di un 22enne del posto, ora fermato con l’accusa di omicidio. A incastrarlo, le immagini delle telecamere di videosorveglianza, il sopralluogo tecnico effettuato nella zona e le testimonianze di alcune persone presenti durante la lite.
Il coltello a scatto utilizzato per colpire Nicolas è stato trovato e sequestrato sul luogo del delitto. La presenza dell’arma ha rafforzato la posizione accusatoria nei confronti del giovane fermato, che avrebbe avuto un diverbio con la vittima culminato nel gesto fatale.
Alcol e futili motivi all’origine dell’aggressione
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni investigative, la lite tra i due sarebbe scoppiata per futili motivi, ma le condizioni psicofisiche alterate da un probabile abuso di alcol avrebbero giocato un ruolo decisivo nella degenerazione dello scontro. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato il litigio, ma pare che si trattasse di una discussione nata per questioni banali.
La rissa è scoppiata in strada e in pochi istanti si è trasformata in un confronto fisico violento. Nicolas è stato colpito con una coltellata al torace o all’addome (i rilievi medico-legali chiariranno con precisione il punto d’impatto) e si è accasciato al suolo. I soccorsi sono arrivati in tempi rapidi, ma per lui non c’era più nulla da fare.
Una comunità devastata: lutto cittadino e dolore sui social
Il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, ha immediatamente reagito alla tragedia disponendo la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche previste nei giorni successivi. Il clima in città è cupo, tra sgomento, rabbia e dolore. Sui social, amici, parenti e semplici cittadini hanno voluto ricordare Nicolas e condannare l’accaduto, inondando le bacheche di messaggi di cordoglio e indignazione.
Particolarmente toccante il post dell’Associazione Genitori di Francofonte, che ha affidato a Facebook un duro commento:
«Ogni volta che una giovane vita viene spezzata, non è solo una tragedia individuale: è una sconfitta collettiva… ogni accoltellamento, ogni atto di violenza, non è un fatto isolato, ma un sintomo profondo di qualcosa che non funziona più».
Un territorio segnato da episodi di violenza
Francofonte, purtroppo, non è nuova a episodi di violenza. Solo pochi giorni prima dell’uccisione di Nicolas Lucifora, i carabinieri avevano arrestato cinque giovani tra i 20 e i 31 anni, coinvolti in una faida tra bande che ha generato spari in pieno centro, creando un clima di paura crescente tra la popolazione.
L’omicidio di Nicolas si inserisce in un contesto sociale già teso e ha fatto riemergere l’urgenza di interventi miratiper prevenire violenza giovanile, degrado e marginalità. La città ora si interroga, profondamente ferita da una morte assurda che lascia un vuoto incolmabile.